Nexa, al Politecnico di Torino, sta facendo un grande lavoro. Insieme al Berkman Center di Harvard, mantiene uno straordinario equilibrio tra l’approccio profondo degli studiosi e l’approccio caldo degli attivisti.
In Italia, secondo me, è importante che sia soprattutto un centro che studia correttamente le dinamiche della rete. E su questa base prenda posizione. Senza entrare nel linguaggio delle polemiche tra i politici. Per non diventare uno dei tanti generatori di opinioni vaganti nel chiacchiericcio generale. E per restare uno dei pochissimi generatori di osservazioni empiriche sui fatti e le loro conseguenze.
Per non farsi intrappolare nel giro dei confronti tra posizioni. Per favorire coloro che vogliono un dibattito civile e costruttivo. Per coltivare l’orgoglio di essere cittadini che discutono. E per avere forza nel sostenere posizioni che difendono la qualità dell’informazione e la libertà di espressione e di innovazione, in un momento in cui ce n’è particolarmente bisogno.
(ps. Sono molto orgoglioso di poter dare una modestissima mano a Nexa, che mi ha chiesto un contributo di idee).
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