Grossa novità a Facebook, ancora in fase di test. Gli utenti potranno scegliere se far vedere i loro post solo agli amici, come ora, oppure a chiunque. Si potrà scegliere di volta in volta. E quindi continuare la conversazione con le persone che si conoscono per certi argomenti. Ma contemporaneamente scrivere post che andranno in “broadcast” pubblico, creando una pagina tipo blog, o tipo microblog in stile Twitter. (Insidefacebook)
25/06/2009 09:00
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Facebook blogging
25/06/2009 09:00
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Luca De Biase
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la cosa mi pare un po’ diversa. Facebook ha già una notevole flessibilità teorica su come pubblicare le proprie cose, ammesso che (a) uno scopra come fare e (b) abbia voglia di farlo. Per esempio, io ho messo nelle mie Notes il feed del mio blog, e ho lasciato per le Notes visibilità a chiunque.
Mettere la possibilità di selezionare la distribuzione per ogni singolo post è assolutamente inutile all’atto pratico, perché nessuno si darà la pena di fare il controllo puntuale; al massimo lascerà qualche post privato. Se però il default sarà “pubblicazione a chiunque, sei tu che devi ridurre la visibilità” allora ci sarà un cambiamento completo di paradigma, quello sì.
Lo sto testando da ieri e funziona molto bene. Ne ho scritto qui http://www.vincos.it/2009/06/24/facebook-permette-di-rendere-pubblici-gli-status/
La prima conseguenza di questo flusso pubblico di contenuti e conversazioni, unito alla disponibilità delle API relative, sarà un ecosistema di sviluppatori e di mash-up molto simile a quello tuttora esistente per Twitter…con una piccola differenza: l’ampiezza delle informazioni tra le quali sarà possibile sguazzare per gioco o per studio.
perdonatemi: ma non è già possibile aprire le proprie “note” a tutti?
Mi viene da pensare che sia controproducente. Non è che poi si debbano ‘scrollare’ pagine e pagine per trovare qualche vecchio amico? Già adesso con utenti incollati a FB tutto il giorno si vede una sorta di spam tra appartenenti alla stessa cerchia di amici
Un like al titolo che si sposa benissimo con: http://www.dariosalvelli.com/2009/06/blogging-isnt-easy
Tanti strumenti, troppi messaggi, in più si sta perdendo la percezione della lettura (quanti, chi, dove)… Un piacevole socialcaos.