Lynda Gratton scrive “Il Salto. Reinventarsi un lavoro al tempo della crisi”, Il Saggiatore 2012, edizione originale 2011, 346 pagine, 20 euro. Si tratta di un’analisi destinata ad aiutare chi cerca di ridefinire il proprio sviluppo professionale in relazione ai cambiamenti che ci attentono nel futuro.
Il libro è un esercizio di previsione e, come tale, si presta coraggiosamente alle critiche di questo genere. Ma è anche un buon punto di riferimento per tener conto delle tendenze in atto. Con un carattere particolare: prevede sia un futuro di default, quello che si potrebbe realizzare senza far niente. E un futuro che si può costruire, in base alla consapevolezza di ciò che possiamo fare per indirizzarlo.
Da questo punto di vista, aiuta a comprendere come il futuro non sia ciò che avverrà. Ma la conseguenza di ciò che facciamo. Consapevolmente o inconsapevolmente.
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