ACTA non va bene. Vedremo che cosa ne pensa la Corte di Giustizia Europea. Ma intanto, attraverso LizardWrangler, ecco una lista di motivi critici in materia.
ACTA (“Anti-Counterfeiting Trade Agreement”) è un accordo internazionale per combattere la contraffazione che è stato proposto con grande “discrezione” e poca discussione pubblica. Non è stato sviluppato ascoltando la voce degli utilizzatori e dell’ecosistema della rete. Questo ne è il difetto metodologico più apparente. E non a caso, appena se n’è saputo qualcosa, i cittadini si sono preoccupati e hanno manifestato un atteggiamento di rifiuto piuttosto acceso.
Un accordo discusso clandestinamente, sulla base di una relazione con soltanto una parte dell’ecosistema, finisce per non funzionare su internet. Perché la rete è di tutti. Metterla al servizio soltanto di una parte ne distrugge il significato profondo.
[…] destino. Destino segnato fin dal principio, visto che l’accordo è nato oltre oceano ed è stato discusso e sviluppato clandestinamente, coinvolgendo solo una ristretta parte del meccanismo e senza ascoltare la voce degli utilizzatori […]