Facebook e altri social network dovrebbero organizzarsi per offrire agli utenti il loro servizio in modo che le informazioni che postano siano private di default e solo per volontà degli utenti stessi rese pubbliche. Attualmente spesso avviene il contrario. (SfGate)
Intanto, Apple e Google vanno al Senato americano per spiegare la loro politica sulla privacy mobile. (Bloomberg)
Sembra dunque che gli americani stiano arrivando a conclusioni – sulla privacy online – che gli europei avevano intravisto già da tempo.
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