A valle della sentenza americana sull’impresa di Google nei libri, un commento sul Sole.
L’idea di Arrow è quella di rendere facile e il più possibile “automatico” il collegamento tra i titoli dei libri e l’attribuzione dei diritti d’autore. Questo è un passaggio intelligente, perché elimina una obiezione forte, al sistema della tutela del copyright: quella secondo la quale la tecnologia va troppo veloce per stare dietro alla burocrazia con la quale si protegge una vecchia legge. Ora in effetti la tecnologia consente di accelerare la tutela del copyright a una velocità più simile a quella della rete nel suo complesso. Sempre che Arrow funzioni davvero.
Ma se funziona, Google può passare all’opt-in in modo abbastanza facile, senza bloccare l’impresa.
Arrow nasce dal lavoro di Piero Attanasio. E’ finanziata dalla Commissione. E diventa uno strumento di attuazione della politica europea sui diritti nei libri piuttosto importante. (Il pdf con la presentazione di Attanasio, la visione della Kroes, e un progetto da seguire).
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