La vicenda della sospensione del programma di Santoro è pessima. E molti osservatori autorevoli hanno già commentato. Qui interessa un passaggio della risposta di Santoro: «Considero tutto questo un vero e proprio attentato alla televisione di
fronte al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilità». Attentato alla televisione?
Certo, vuol dire attentato al pubblico, ai professionisti, alla Rai, persino agli inserzionisti… Ma dire «attentato alla televisione» ha un sapore strano. Santoro, è chiaro, ci crede alla televisione. Lui ci crede.
Che buffone (Santoro).