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Digg per i conservatori

Questa volta sono stati i conservatori americani. Si sono organizzati – dicono – in modo da tirar giù i link progressisti su Digg e fare emergere solo i pezzi neo-con..

Sarebbe ora di rendersi conto che in un contesto basato solo sugli automatismi della piattaforma si rischia di dare più spazio ai prepotenti. Occorrono persone consapevoli, certo, per contrastarli: ma non solo. C’è un grande spazio di innovazione per arrivare a social media che – senza nulla togliere a quelli attuali – incentivino la qualità, la tolleranza, lo scambio leale di opinioni e la condivisione di dati verificabili. Le piattaforme che chiedono troppo alla lealtà di tutti gli utenti rischiano di dare troppo peso agli sleali.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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