ProPublica segue con le inchieste i fatti della fuoriuscita di petrolio dal pozzo BP nel Golfo del Messico. E aiuta a comprendere come il governo americano sia stato per decenni succube delle compagnie petrolifere. Come i conflitti di interessi e le relazioni personali tra chi doveva controllare e chi doveva essere controllato nelle attività estrattive fossero troppo stretti. E come le compagnie abbiano fatto di tutto per avere pochissimi obblighi per quanto riguarda la sicurezza ambientale, il monitoraggio, la preparazione nei confronti di un incidente.
Storie nere
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Luca De Biase
Vale la pena di dar4e un’occhiata anche a qs: http://streetgiant.com/2010/06/02/leroy-stick-the-man-behind-bpglobalpr/ fosse solo per la rielaborazione del logo BP.
un abbraccio
Pier Luca
Certo, quando si è in difficoltà, la si butta in caciara. Peccato che nessuno dicesse che le dighe di New Orleans erano state costruite male decenni prima di Bush. Lui si è preso la colpa. E ora il caro Oba-Oba si beccherà la colpa, e tutte le ProPublica del mondoleft non potranno farci nulla: predicare ai convertiti non fa vincere le elezioni. Si chiama democrazia, e non funziona a fasi alterne.