Livia Blackburne studia Brain and Cognitive Sciences al Mit. E in questo post spiega come si cattura e mantiene l’attenzione:
1. sorprendi i lettori con un fatto o un dato inaspettato
2. crea un contesto per cui i lettori sentano empatia
3. definisci un mistero
“The more I think about it it, the clearer it becomes
that fiction and nonfiction hook their readers in fundamentally the
same way. It’s all about providing a bit of context to make the reader
care and introducing a mystery to keep her hooked.”
that fiction and nonfiction hook their readers in fundamentally the
same way. It’s all about providing a bit of context to make the reader
care and introducing a mystery to keep her hooked.”
via GG
Dai, proviamo !
Ma adesso che un giudice ha sentenziato che Tavaroli & C non operavano in proprio per conto di chissà chi (ma certo, lui, Mr.B !!!) ma invece per gli interessi di Telecom, di Pirelli e dei rispettivi azionisti, come la mettiamo ? Ne vogliamo parlare ?
Vabbè, non è un fato inaspettato, lo avevo scritto tanto tempo fa… per il resto coe “sopresa” che attira l’attenzione , va bene ? Sono stato bravo ?
La sentenza, niente affatto apodittica, rimette la palla nella mani dei dirigenti apicali di telecom, poi saranno questi signori a spiegare, come tali attività rientravano nel legittimo interesse dell’azienda. Siccome questo interesse è già dimostrato che legittimo non era, in un qualche modo ne consegue che i vantaggi esulano dal perimetro delle attività aziendali e entrano a tutto campo nella politica. Quella bassa dei ricatti del io so che tu sai, quindi silenzio di entrambi. La cosa curiosa è che i giornali (non nomino quale per scontatezza) abbia spostato l’occhio sui procedimenti loschi per la selezione dei dipendenti. Mangime da polli.
Ma il romanzo della catastrofe che Minzolini mette sempre in apertura, a quale criterio dell’attenzione risponderà? Strano che dal fervido neoliberismo italiano, la ventunesima regione a reti unificate, nessuno apre bocca sulla privatizzazione. Altra stranezza che potrebbe esser rubricata nel mistero , tutti i governi capitalizzano le frequenze televisive liberate dall’eldorado del dtt, dal nostro ministero non vogliono elemosine dagli operatori telefonici? No, il ministero ha detto (lo ha fatto dire all’agcom) che effetturà la gara con procedura comparativa, invece che competitiva, come se le frequenze fossero un bene il cui appalto è una fornitura complessa, con il paradosso di svenderle al prezzo di un paio di euro a testa per bacino di copertura.
Emanuele, ma allora questa è la grande occasione de Il Fatto Quotidiano, dell’Unità, di Repubblica, per farsi un bel canale televisivo e infrangere il duopolio !!! E anche Grillo ! Bene !
Il mangime da polli funziona sempre, quando ci sono i polli affamati ….. Se i giudici scavano veramente su questa storia di Tavaroli-Telecom-Tronchetti-Pirelli-Moratti, ne usciranno delle belle. C’è da chiedersi quanta gente abbiano pagato (o ricattato) gli interessati affinchè le indagini fossero fatte e pubblicate come lo sono state…
Intanto io noto che il tempo passa, e che di Telecom-Tavaroli si continua a non parlare più.
In momenti come questi Marco, la “società civile” vigila sul proprio giardino. Non poteva capitare tempistica migliore per una pretesa all’oblio. Comunque sia che la questione finisse in aria fritta lo si era capito già fine 2007 e inizio 2008 con la nuova legislatura, sia Prodi che Mrs Bean decisero di chiudere la tendina col segreto di stato con il tuo omonimo Mancini. Non è più interessente sir Alberoni che queste beghe? La declaratoria di oggi difende il “conoscere per guidare l’economia (e la cultura)” senza proferire un fiato del rilevante fatto che lo vede presidente di uno degli istituti che esplicitamente nomina come eccellenze. Se ne guarda bene dal chiarire il proprio interesse nel discorso. Ecco, classico esempio di come un interesse legittimo si trasforma in camuffamento e svalutazione dell’interesse stesso.
Emanuele, difficile darti torto, ma la mia ambizione era molto più limitata. Semplicemente sapere l’opinione di chi ha straripato ai tempi su stampa e rete riguardo alla vicenda, al povero Tronchetti etc. Solo questo. Prendo atto che anche coloro aspirano all’oblio delle loro straripate. Benissimo, oblions, sappiano solo che altre straripate non saranno più accetabili e credibili in futuro.
Sembra che il mistery abbia il suo pubblico Marco, prendendo all’occorrenza due filoni. Il primo, la profezia vuole, sarà quello della costituzione di parte civile, caso Vieri appena uscito.. Il secondo sarà più interessante, col contagoccie Tavaroli prodigherà polpette ad uso poison pill. Tu pensa se viene fuori “il metodo” degli affidamenti per le accertazioni di reato. Prima le si affida a Telecom, poi arriva il bello dell’equilibrio e di chi deve sapere cosa all’occorrenza. Per il resto, quello che viene dopo, chi dice cosa, non vedo molto di più che una storia di cani da riporto. Il riporto di chi, scanso dietrologie e complotti ancora non si capisce. Forse per abbondanza.