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Il pensiero nero conquista anche BlackRock

Mentre gli scienziati registrano che la temperatura del pianeta ha effettivamente superato l’aumento di un grado e mezzo rispetto all’epoca pre-industriale, l’offensiva dei petrolieri e dei politici di estrema destra come Donald Trump ottiene un risultato importante: BlackRock, la gigantesca società finanziaria americana che aveva per molto tempo incentivato gli investimenti orientati a mitigare il cambiamento climatico, ha deciso di abbandonare la strategia verde. (Il Sole 24 Ore)

I paradossi non mancano. Elon Musk aveva pensato la Tesla come un’azienda che contribuisce alla lotta all’emergenza climatica. Ma sostiene il negazionismo di Trump. Stellantis compra i crediti verdi da Tesla per poter continuare a inquinare un altro po’ e il suo proprietario, John Elkann entra nel cda di Meta che a sua volta è guidata da Mark Zuckerberg che abbandona la lotta alla disinformazione accettando le idee di Trump. Tutto questo può far trasparire l’impressione che questi autocrati del capitalismo non vedessero l’ora di deresponsabilizzarsi di fronte alle esigenze dell’umanità e del pianeta per tornare a fare semplicemente profitti?

Ma un fatto è certo. Se un tempo si poteva immaginare che lasciar liberi gli imprenditori di fare profitti poteva ritornare alla società in termini di ottimale allocazione delle risorse, è chiaro che quando la libertà di impresa riguarda i monopoli – o le imprese di dimensioni talmente gigantesche da essere al riparo dalla concorrenza – la società non ottiene un vantaggio netto.

foto: “Smoke factory – panoramio – Alireza Shakernia” by Alireza Shakernia is licensed under CC BY-SA 3.0.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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