Sono state decisi nuovi commissari europei. La responsabilità per l’Agenda digitale viene suddivisa tra Günther Oettinger (“Digital Agenda and Society”) e Andrus Ansip (“Digital Single Market”). Oettinger, tedesco e popolare, viene dalla responsabilità per l’energia sempre alla commissione. Ansip, liberale, era premier estone e ha dunque molto da insegnare.
Una governance complicata sembra sempre più tipica dell’agenda digitale. In effetti, il tema è trasversale. E la logica della divisione delle funzioni è sempre discutibile. L’Italia lo sa bene. Ma almeno ora possiamo dirci che non siamo strani noi: è strana una materia che rivoluziona ogni cosa e che ha bisogno di visione e condivisione per un’azione coordinata ma incisiva. Difficile. Certo è che altri ci sono comunque riusciti finora meglio di noi. E’ tempo di accelerare.
Update: Intanto arriva (via @saved_mat su Twitter) la lettera motivazionale di Jean-Claude Junker a Oettinger (pdf).
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