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Open Culture Atlas

Open Culture Atlas, mappa-agenda partecipata della cultura (a cominciare dal livello “editoria”), basata su OpenStreetMap è un progetto di Tropico del Libro, sito di informazione editoriale indipendente.

Comunicato:

CHI ~ Open Culture Atlas è una piattaforma di geolocalizzazione culturale pensata e realizzata da Tropico
del Libro, progetto di informazione indipendente che si cura di promuovere, valorizzare e connettere le
buone pratiche in campo editoriale e culturale.
Quattro gli strumenti con cui ha fin qui perseguito questo obiettivo: approfondimenti sull’attualità del
settore; directory ragionata del mondo editoriale; selezione etica di annunci di lavoro editoriale; community
social di riflessione condivisa.
Nato a fine 2011, Tropico del Libro ha avuto in quest’ultimo anno circa 200.000 visitatori unici, con una
media mensile di 20.000.

COSA ~ Con Open Culture Atlas puoi:
1) Inserire, trovare e promuovere eventi e luoghi di interesse editoriale e letterario (in Italia e presto in
Europa). A breve verrà aggiunta la possibilità di sostenerli, tramite crowdfunding o acquisto online.
2) Creare e attingere a un elenco aggiornabile di professionisti del settore (editoriale, per il momento)
con l’obiettivo di creare reti intorno a eventi, luoghi e obiettivi comuni attraverso un’agenda condivisa con
cui riuscire a incontrarsi e invitarsi più agevolmente.
…e presto potrai anche:
3) Offrire e cercare lavoro, bandi e partenariati in ambito editoriale, gratuitamente e con moderazione
“etica” dell’offerta secondo i criteri di non discriminazione, giusta retribuzione e contrattualizzazione.

COME ~ Open Culture Atlas è frutto dell’integrazione tra WordPress e OpenStreetMap, la “wiki-mappa
libera del mondo”, preferita ad altre mappe “tecnicamente” più efficienti e più facili da personalizzare.
Seguendo lo stesso spirito di cura condivisa e di investimento su “ciò che sa di buono”, Open Culture Atlas
invita alla partecipazione attiva la comunità di lettori e professionisti. Tutto si svolge sulla mappa, che
rimane sempre nello sfondo. Questo perché la visione non sia mai “parziale”, ma anzi ci siano continui
rimandi tra gli eventi, i luoghi e i professionisti (relazioni ora essenziali, ma che svilupperemo sempre più).
Open Culture Atlas è ad uso libero e gratuito e privo di pubblicità. Ricercheremo una sostenibilità
economica in più modi, compresi partenariati con alcuni scelti stakeholder, bandi e una percentuale sulla
vendita di prodotti culturali.
Il progetto è partecipato e “orizzontale” ma attraverso percorsi di lettura pensati a partire dalle informazioni
condivise Tropico del Libro darà maggiore visibilità a eventi, luoghi, progetti con sostenibilità culturale e
sociale.

PERCHÉ? ~ Uno dei principali ostacoli alla crescita culturale è la disgregazione delle iniziative. La
promozione della lettura è per la gran parte affidata a organizzazioni informali senza mezzi economici. La
conseguenza è che la loro azione rimane isolata, priva di efficacia.
Open Culture Atlas vuole costituire una base d’appoggio e volano di questa diffusa capacità
immaginativa, innescando una reale possibilità di benefico contagio.

QUANDO ~ Adesso, o mai più. Perché per la cultura occorre agire in fretta, tappandosi le orecchie alle
sirene della politica che promettono e non mantengono, o non possono mantenere.
Dopo un anno di lavoro, Open Culture Atlas nasce a mezzanotte del 29 ottobre 2013.

CON CHI ~ Con tutti quelli che capiranno lo spirito dell’iniziativa e sapranno condividerla.

CREDITS ~ Progettazione e redazione: Tropico del Libro. Sviluppo web: Massimo Ciccolini.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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