“L’economia è la scienza che studia perché le sue previsioni non si sono realizzate”. La battuta dell’Economist è sempre più vera. Ma in generale, le scienze umane hanno un sacco di problemi con le previsioni. E il successo del Cigno Nero di Nassim Teleb lo spiega e dimostra.
Un modo per affrontare la questione è ridefinire l’approccio al metodo che adottiamo per guardare avanti. Non concentrarci soltanto sulla predisposizione di modelli previsivi, ma aggiungere una ricerca tesa ad alimentare la nostra consapevolezza sulle conseguenze delle nostre decisioni.
Se esistesse una ricerca del genere, si potrebbe chiamare “Scienza delle conseguenze“. E’ un’intuizione inseguita da tempo, della quale dò conto in un librettino pubblicato da 40kbooks che ringrazio molto per l’attenzione riservata al tema.
Il libretto è pubblicato in una collana, 40k unofficial, che cerca di incrociare editoria e selfpublishing, sviluppando il nuovo genere della long story in una sorta di longpost: pezzi troppo lunghi per un blog, troppo corti per un libro normale, da leggere comodamente con un reader senza scrollare pagine e pagine di sito web.
Nella collana. Una lettera scritta a modo suo da Alessandro Gilioli e indirizzata a Pierluigi Bersani. E il diario di una battutista di Lia Celi.
[…] empirica e teorizzazione. In una prassi aperta e tutta da costruire. Con qualche attenzione alla scienza delle conseguenze. (Il libretto è qui) ‹ Previous Post Arcipelago cinema: una sala […]