Niki Vendola spiega alla task force sulle startup i risultati della sua politica pugliese. Banda larga ovunque. Innovazione nella gestione della giustizia a base digitale. Rete sanitaria sofisticata: adottato il metodo del precommercial procurement per fare una connettività dedicata alla sanità pugliese costruita non sulla base del prodotto preconfezionato dalle grandi aziende fornitrici con risparmi di un ordine di grandezza. E sviluppo fondato sulla logica del distretto di filiera, con meccanica e meccatronica, per esempio, nanotecnologie, energia e fonti rinnovabili, high tech nell’agroalimentare. Attirando anche multinazionali straniere («compresa la Fiat»). Siamo a una crescita dell’export a due cifre. Politiche culturali e giovanili immaginate come riqualificazione di luoghi, contenitori, snodi della città che diventano propulsori di attività e sviluppo. Film, musica, spettacolo, non con una logica di localismo, ma con una logica di professionalizzazione e cosmopolitismo. Attività come quella di Bollenti Spiriti ispirati a un modello completamente contrario di quello che vediamo tutti i giorni in televisione.
Tutto si può discutere. E una politica è tema da discutere per definizione. Ma una visione di politica territoriale coerente e comprensibile, spiegata in dieci minuti con passione e chiarezza, porta la discussione a un livello più avanzato.
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