Secondo Neowin il browser di Google, Chrome, ha superato Explorer, il browser di Microsoft, in termini di quota di mercato globale. (Neowin e Saggiamente)
Nel 1995, fino alla quotazione della Netscape, Bill Gates dava del “comunista” a chi gli suggeriva che su internet si doveva regalare il software per tenere le quote di mercato. Alla fine dell’anno, con il 95% dei browser in mano alla neoquotata Netscape, Gates decise che la Microsoft doveva recuperare. In pochi anni di durissima battaglia senza esclusione di colpi, che finì per interessare anche l’Antitrust, la Microsoft riuscì a distruggere Netscape.
La paura di Gates era che il browser, con java, potesse diventare una sorta di sistema operativo di internet, spiazzando il potere del suo Windows. La storia si è incaricata di spiazzare Windows ugualmente. E ora spiazza anche Explorer.
Ma ora, Chrome diventerà una sorta di sistema operativo? Lo è sull’iperportatile un po’ sperimentale di Google. Lo è per il mondo in crescita – lenta – delle webapps. Non lo è per la maggior parte delle persone. E poi: quanti consultano e consulteranno il web usando i browser contenuti in Twitter e Facebook?
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