Non si possono paragonare i dati Audiweb e Auditel. Perché l’ascolto medio non sarà mai paragonabile agli utenti unici. E il tempo medio per una sessione online non ha riscontro sui numeri raccolti per la televisione. Ma un fatto è chiaro. I numeri del web sono importanti.
Il Corriere della Sera è letto online da più persone (1.300.000) di quante vedano la7 nella fascia di massimo ascolto (1.193.000). Rai4 e Rai5 insieme non arrivano mai a un ascolto superiore al numero di lettori quotidiani del Fatto (273.000). E in televisione Disney non ha più del doppio degli utenti che ha sul web.
Ovviamente sono paragoni del tutto imprecisi. Ma danno l’idea di proporzioni che tempo fa non sarebbero state possibili.
Perché mentre il web sta maturando, la televisione si disperde in sempre più numerosi canali. In entrambi i mezzi ci sono i marchi che aggregano la stragrande maggioranza dell’attenzione. Ma la loro dispersione è in atto. I numeri assoluti lo fanno intuire. E i numeri necessari a comprendere i media del futuro non sono ancora raccolti.
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