Sì. La tv ha oscurato in modo incredibilmente sottili l’importanza dei referendum. Alcuni giornali e soprattutto la rete hanno informato sulla possibilità di scelta che si offriva agli elettori. E gli elettori hanno in maggioranza ascoltato il passaparola. Sono andati a votare e hanno scelto contro le scelte del governo.
Hanno scelto, in sintesi, per il valore delle cose che abbiamo in comune (l’acqua, la sicurezza, la legalità) e contro la privatizzazione di tutto (acqua, sicurezza e legalità comprese). I referendum hanno insomma segnalato non solo la crisi di una compagine di governo e di un capo, ma anche la fine di un’impostazione politica favorevole all’affidamento agli affaristi privati delle risorse pubbliche che in tutta evidenza non restituiva nulla di ciò che ideologicamente prometteva.
E anche nella risorsa comune dell’informazione ha prevalso la collaborazione e il passaparola, risorsa di tutti, contro la gestione centralizzata e – in un certo senso – privatizzata della televisione. Imho.
Anche tu con questa storia della privatizzazione. Lo sai perfettamente che non è così. Le balle sono balle ovunque, a destra come a sinistra. La sinistra ha vinto raccontando balle sull’acqua. Chapeau, hanno degli ottimi comunicatori travestiti da informatori. Ora ne soffrano le conseguenze, insieme a tutti noi.
Secondo me non è una vittoria solo contro un capo, una compagine di governo ed affaristi privati, ma soprattutto una vittoria contro il partitismo e la politica dei partiti di oggi.
La prossima vittoria sarebbe non votare nessuno alle prossime elezioni salvo proposte e personaggi nuovi.
Avanti freschezza!
ps: Sig. Marco si spiegherebbe meglio? grazie.
Cedo la parola a due più bravi di me:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-06-13/acqua-svela-doppia-mistificazione-222716.shtml?uuid=AaTkUefD&fromSearch
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-06-13/servizi-saltano-gare-232031.shtml?uuid=AaDe3efD
Buon pianto sull’acqua versata.
Grazie Sig. Marco, buonasera.
Attenti, il Web non è un alibi
di Arturo Di Corinto
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/attenti-il-web-non-e-un-alibi/2154124
cheers
Infatti, l’editore dell’Espresso vuole un canale TV (meglio due), eccheccazzo. Magari invece dei soldi del Lodo Mondadori, una bella Retequattro (ma mica sul satellite eh…). Mica sono i tempi di Kataweb.