Incontrata Loretta Napoleoni, a Trento. Uno scambio veloce di impressioni. Dice: “Attenzione Milano”. Non basta vincere le elezioni comunali. Occorrono fatti radicali. Come la galera per i malversatori. Accountability!”
Come darle torto? Eppure bisogna anche poter apprezzare i piccoli passi nella direzione giusta. Il paese nella sua dimensione pubblica si ricostruisce metro per metro, come del resto è stato eroso metro per metro per interessi privati. Vanno bene anche i centimetri. Ma ha ragione Napoleoni a esigere una visione e un’utopia importante e grande. Il senso della discussione è che l’utopia e la prassi non vanno più considerate come dimensioni contrapposte: l’una è l’energia umana, culturale e organizzativa dell’altra.
http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_04/cane-posseduto-battistini-francesco_a649932a-8e8c-11e0-a8a9-c25beeea819c.shtml
Siamo già alla riduzione delle aspettative, eh ? Si, sono stronzo.
Ma hai letto Utopia di Tommaso Moro?
Beh, Tabacci al Bilancio e l’Assessorato alla Sicurezza sono svolte radicali, no ? Per non parlare di Boeri all’Expo (che poi è la motivazone base di tutto il ribaltone).