Alla Nec – il gigante giapponese dell’elettronica – fecero una scoperta sconvolgente, qualche anno fa. In Cina c’era un’azienda che si faceva chiamare Nec, che produceva prodotti Nec, che faceva contratti con la carta intestata della Nec e rilasciava garanzie ai consumatori uguali a quelle della Nec: era una vera e propria Nec parallela, che operava in una dozzina di paesi del mondo, che assumeva personale legalmente a nome della Nec. La contraffazione aveva fatto un salto di qualità: non erano stati copiati i prodotti, era stata contraffatta un’intera azienda. È l’attacco fulminante del libro di Adrian Johns, Pirateria, una vicenda storica di portata divenuta decisiva nell’epoca della conoscenza, ma che certamente merita una trattazione meno ideologica di quella che usualmente le viene dedicata. Quella del copyright non è certo una normativa eterna. Anzi. E’ emersa da un lungo contrasto tra interessi opposti, pubblici e privati, culturali e commerciali. E Johns riesce a darne conto laicamente.
Molto interessante
717 pagine. non certo un’agile lettura
Sarebbe da registrare http://www.ilsoleventiquattrore.eu o .info e iniziare a divertirsi.