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Luca De Biase
Knowledge and happiness economy Media and information ecology
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Io però rimango perplesso.
a) Come si può evitare la pubblicità in TV se questa interrompe un programma? Mi riuslta che i banner siano a lato e non interrompano la fruizione del contenuto
b) Ma la quota 13% riguarda l’italia o sbaglio? Come stiamo messi in USA o UK?
c) Se la pubblicità on line non funziona allora perché Google fa miliardi di dollari con AdWords?
Ciao Luca,
hai toccato un argomento davvero importante.
I numeri che hai citato confermano due aspetti comuni alla maggior parte degli utenti di Internet:
– la frequenza di click sugli annunci è vicina alla 0
– la pubblicità (in senso tradizionale) su Internet, si tende a non ricordare.
La pubblicità online non sa emozionare. Non sa parlare il linguaggio degli utenti. Non riesce ad essere interessante e motivante. Non lascia alcuna memoria di sè.
Ancora prima di cliccare sappiamo che ci troveremo di fronte a qualcosa di poco interessante.
Diciamocelo chiaramente: funziona poco per il conversion rate e funziona ancora meno per la brand awareness.
Ci sono i casi particolari. Ci sono le eccezioni. Ma il fatto che nel 2010, uno degli strumenti più diffusi sia il banner (come era per il ’96), la dice lunga.
Internet ha sovvertito le dinamiche in molti ambiti. Ma la pubblicità no.
Continua a restare inefficace e addirittura fastidiosa.
ciao,
Maurizio
concordo che si afastidiosa sotto forma di banner o di annunci ma che mi dite del virale? pare che nessuno possa piu fare a meno di youtube.
Forse è un problema anche di non saper ben sfruttare la forma/internet.
sei sdraiato sulla sabbia.
hai di fronte il mare e sei rilassato oppure stai morendo disidratato nel deserto?
il banner non ha ancora capito la differenza perchè è pure espressione senza una goccia di contenuto.
Questo post di Luca è rivolto a chi la pubblicità la fa, non a chi la ospita:
FORZA CREATIVI!!!! FORZA AGENZIE!!!
“imagine all the….best of creativities”
immaginate improvvisamente le pagine web come canali televisivi e il mouse come un telecomando; immaginate di avere a che fare quindi con il magico mondo dell schermo, siiii, proprio quello che da sempre vi stimola nella costruzione di veri e propri capolavori.
E allora vedrete tutti che la pubblicità online (invasiva?!?!? ah ah, si tanto come i break televisivi di 5′ ogni 20′ in seconda serata, ma anche in prima o durante il motoGP…)
sarà più apprezzata e considerata.