Al commentatore televisivo della Repubblica, Cosmo non è piaciuto. Antonio Dipollina, spesso critico con Gregorio Paolini, ci ha messo tre giorni per scrivere un pezzo nel quale dice che la trasmissione non era condotta in maniera abbastanza veloce. (Al momento, non ho trovato l’articolo online). Per fortuna che Zambardino, sempre sulla Repubblica, era stato più incoraggiante. I commenti, peraltro, sono stati talmente tanti da dimostrare che i gusti sono piuttosto soggettivi. Grazie a tutti.
Per quanto mi riguarda ho solo da imparare. E scrivevo – più tempestivamente 🙂 – che le scelte su Cosmo andranno prese da chi sa valutare.
Più importante, secondo me, la critica sulla relazione tra internet e tv. Dice Dipollina che Cosmo aveva tentato di portare internet in tv e che questo non è riuscito. Si deve intendere “lo stile internet” oppure “la materia internet” o ancora il contenuto di internet, il suo valore e la sua sostanza? In ogni caso, sarebbe un tentativo destinato a vita difficile. Internet si vive in prima persona, la televisione no. Persino chi si trova davanti alla telecamera rischia in ogni momento una sorta di spersonalizzazione che lo trasforma in personaggio. Di certo, se dovesse continuare, Cosmo dovrebbe coltivare una relazione molto profonda con le opportunità offerte da internet. Ma dubito che “portare internet in tv” possa avere senso.
Intanto, chi deve decidere se Cosmo continuerà sta decidendo. Probabilmente. Per ora, non ci sono notizie.
Chissà se Dipollina ha visto la trasmissione sabato sera, o se l’ha vista in seguito, in replica. Magari via web, ma dovendo imparare da qualcuno come si faceva (per questo, forse, ha parlato di Cosmo tre giorni dopo la “prima”), paradossalmente con una soluzione che porta la tv su Internet.
Per parlare di “Internet in TV” servono cose tipo Google TV, ma è u discorso tecnico e non concettuale, e non c’entra con ciò che intendeva Dipollina. Almeno, spero…
Non ci credo… da stasera “(ri)tornano (ancora una volta) gli Speciali Superquark in prima serata su Rai3. A partire dall’11 settembre, Piero Angela ci accompagna in un viaggio di alcune settimane alla scoperta di antiche civiltà”. Sempre gli stessi temi, lo stesso linguaggio.. Quando finiranno ste cagate?
Addio Cosmo, dunque, per partire “alla scoperta dei grandi tesori dell’Egitto”. Proprio ieri in edicola una signora si preoccupava che l’edicolante le procurasse tutti gli arretrati di una collana su questo Paese così misterioso affascinante.. Basta!
Non pensavo che anche Rai 3 fosse infestata dal virus dell’incompetenza nella gestione dei palinsesti! Ora non ci resta che La7: magari si potrebbe emigrare lì, Luca, che dici? Cosmo non deve morire.