Per ora non si vedono particolari aggiornamenti nella privacy su Facebook. Intanto, qualcuno dice che è fallito il “quit facebook day“. Non sappiamo peraltro quanti, tra quelli che non lo hanno lasciato, stanno diventando meno attivi su Facebook. E non sappiamo se il comportamento diventa progressivamente più attento alla privacy, cioè orientato a pubblicare – giustamente – solo quello che può essere in qualche modo pubblico.
01/06/2010 12:56
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Faceback update
01/06/2010 12:56
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Luca De Biase
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Un paio di settimane fa (mi pare) mi era arrivato un alert di FB in cui annunciava il cambiamento della Gestione della Privacy. Mi chiedeva se volessi continuare con la gestione attiva o volessi passare alla nuova. Risposi che mi andava bene così com’era. Non vorrei che se lo fossero “segnati” e ora non mi ripropongono più la possibilità di passare alla nuova versione :-))
Il Quit FB Day, perdonami, ma credo sia una furbata (e nemmeno tanto sofisticata) con cui i promotori intendono aumentare il proprio brand awareness. In realtà sono convinto che non siano molti in termini relativi e assoluti che intendono realmente lasciare FB. E chi lo vuole lasciare, lo lascia comunque.
Questo non toglie che la questione Privacy sia da considerare. Tuttavia, un po’ come si diceva domenica a Mirano, FB è solo uno strumento. La bontà o meno la mette l’uomo. Gli strumenti per gestire la Privacy già oggi ci sono (e molto sofisticati, per giunta – me li sono studiati parecchio). Se le persone, poi, non sono disposte a imparare – sono un po’ cinico nel dirlo – è un problema loro. Vorrà dire che rimarranno scottati.
Sarei curioso di sapere quanti in realtà si preoccupano di andar a configurare la privacy puntualmente su ciascun contenuto o sulla singola applicazione (come è possibile già ora fare). Sono abbastanza convinto che la percentuale sia sotto all’1%.
Sbaglio?
Molte persone, come me, credo si siano cancellate da Facebook già da un pezzo senza bisogno di comunicarlo a mezzo mondo 🙂
Appunto Alberto, è quello che dicevo anch’io 🙂