La domanda: quali piccole e medie aziende capiscono meglio i social network in Italia? Le risposte non mancano:
Su Linkedin
Su FriendFeed
Alberto D’Ottavi, Luca Conti, Gino Tocchetti, Marco Ruffa, Mirko D’Isidoro, Max Trisolino, Matteo Stagi, Massimo Sgrelli, Doparie Dopoleprimarie, David Ghirardello, lafra, Pheqof – graziamanera, Piero Tagliapietra and Silvia liked this
questo silenzio è significativo…
– Roberta Greenfield
– Roberta Greenfield
A volte faticano a capirlo le “grandi” aziende…
– Max Trisolino
– Max Trisolino
secondo me per le piccole e medie imprese è ancora presto gli investimenti sono ancora troppo al buio.
– wolly
– wolly
quelle aziende che parlano il loro stesso linguaggio (quello dei social
network), quelle aziende il cui direttivo ascolta la voce che viene dal
basso, quelle aziende che hanno persone e non macchine pensanti, quelle
aziende capaci di trasformarsi…
– Gaspare Armato
network), quelle aziende il cui direttivo ascolta la voce che viene dal
basso, quelle aziende che hanno persone e non macchine pensanti, quelle
aziende capaci di trasformarsi…
– Gaspare Armato
secondo me le banche in fondo sono sulla buona strada. Vedi Webank, MPS
– mmaini
– mmaini
Da ex Biz Dev di Xing mi permetto: a) Turistiche (Hotel, piccoli tour
operator, aziende di promozione del territorio, b) Organizzatori di
Eventi e Agenzie di PR e di Celebrieties c) Blogger a pagamento d)
alcune aziende ad alto ricambio di personale e) Alcune Iniziative di
E-commerce locale f) Grandi multinzaionali del Multilivello
– Luigi Gioni
operator, aziende di promozione del territorio, b) Organizzatori di
Eventi e Agenzie di PR e di Celebrieties c) Blogger a pagamento d)
alcune aziende ad alto ricambio di personale e) Alcune Iniziative di
E-commerce locale f) Grandi multinzaionali del Multilivello
– Luigi Gioni
Lago e Nòverca (vedi e-mail)
– Vincenzo Cosenza
– Vincenzo Cosenza
una piccola è quella per cui lavoro. Oltre al seguire progetti da
consulente, curo il blog aziendale in modo molto libero, partecipo ad
altri blog, passo il tempo su friendfeed etc…
– Gianluca
consulente, curo il blog aziendale in modo molto libero, partecipo ad
altri blog, passo il tempo su friendfeed etc…
– Gianluca
Non so se può fare al caso tuo, ma il consorzio dell’alta pusteria sta facendo un buon lavoro su FB (http://www.facebook.com/Consorz…), qui uno degli eventi (http://www.facebook.com/event…)
– Piero Tagliapietra
– Piero Tagliapietra
non so se è quello che cerchi, ma in questa pagina FB ci stanno
artigiani orafi e gioiellieri da tutta Italia… scambiano foto, video,
opinioni e si conoscono fra loro… http://www.facebook.com/goldsmi…
– Luca Longo
artigiani orafi e gioiellieri da tutta Italia… scambiano foto, video,
opinioni e si conoscono fra loro… http://www.facebook.com/goldsmi…
– Luca Longo
i mobilifici sono messi bene, oltre a Lago, c’e’ Valcucine http://www.valcucine.it/ – alimentari – Molino Quaglia http://www.molinoquaglia.com/Benvenu… – terziario Project group http://www.projectgroup.it/
– eleonora
– eleonora
Io fino ad ora ho visto lanci di sasso con immediato ritiro della mano,
anche da parte di professionisti della conversazione, come le riviste.
Il punto è che per conversare non basta doverlo fare: ti deve piacere,
e alle piccole e medie aziende piace fare il loro prodotto più che
conversare con i clienti.
– Michele Costabile
anche da parte di professionisti della conversazione, come le riviste.
Il punto è che per conversare non basta doverlo fare: ti deve piacere,
e alle piccole e medie aziende piace fare il loro prodotto più che
conversare con i clienti.
– Michele Costabile
@Michele: non sempre. A volte i social network vengono utilizzati come
consulenti che altrimenti l’azienda non potrebbe permettersi. I sn e
Internet hanno hanche aiiutato le imprese a sviluppare una cultura di
mktg e finanziaria. Alcune imprese ed alcuni professionisti hanno
capito che Internet non e solo ecommerce
– Commercialista
from iPod
consulenti che altrimenti l’azienda non potrebbe permettersi. I sn e
Internet hanno hanche aiiutato le imprese a sviluppare una cultura di
mktg e finanziaria. Alcune imprese ed alcuni professionisti hanno
capito che Internet non e solo ecommerce
– Commercialista
from iPod
non so se vale come impresa, ma il Cineforum di Bolzano è lanciatissimo con newsletter, forum e Facebook (http://www.cineforum.bz.it/ ; http://www.facebook.com/home…).
– Daniel
– Daniel
Bella domanda. Quasi tutte le PMI di cui sono diventata fan su
Facebook, mi accorgo, sono fuori dall’Italia. In Italia ti segnalo: http://www.facebook.com/hfarmve…
(ma per loro è facile, sono un incubatore e hanno dentro gente molto
brava nella comunicazione); la scuola di cinema Macchina dei Sogni di
Chicca Profumo, http://www.facebook.com/pages…; il sito Bambinopoli di Diana Vaturi http://www.facebook.com/pages…
– Paola Bonomo
Facebook, mi accorgo, sono fuori dall’Italia. In Italia ti segnalo: http://www.facebook.com/hfarmve…
(ma per loro è facile, sono un incubatore e hanno dentro gente molto
brava nella comunicazione); la scuola di cinema Macchina dei Sogni di
Chicca Profumo, http://www.facebook.com/pages…; il sito Bambinopoli di Diana Vaturi http://www.facebook.com/pages…
– Paola Bonomo
E poi nella gastronomia di alta gamma, i miei soci del Balsamico Tradizionale di Modena qui http://www.facebook.com/pages… e i nostri colleghi-concorrenti dell’acetaia San Giacomo a Reggio Emilia http://twitter.com/bottega…; iniziato invece da poco ma promettente http://twitter.com/ilpanettone
– Paola Bonomo
– Paola Bonomo
per un lavoro di consulenza ho fatto un’indagine sul settore degli
articoli per l’infanzia (Brevi, Inglesina ecc.) in cui l’Italia è
leader mondiale. Beh, fanno un lavoro social che non ti aspetteresti.
– Valerio Mariani
articoli per l’infanzia (Brevi, Inglesina ecc.) in cui l’Italia è
leader mondiale. Beh, fanno un lavoro social che non ti aspetteresti.
– Valerio Mariani
Guido una interessante esperienza per brand Patrizia Pepe (PMI) http://bit.ly/1q0sCC http://bit.ly/48bDAm
– Marco Ruffa
– Marco Ruffa
Su Twitter
MARCORUFFA
@lucadebiase Guido una interessante esperienza per brand Patrizia Pepe (PMI) http://bit.ly/1q0sCC http://bit.ly/48bDAm
@lucadebiase Guido una interessante esperienza per brand Patrizia Pepe (PMI) http://bit.ly/1q0sCC http://bit.ly/48bDAm
matteo_melloni
@lucadebiase ci sono molte green-aziende estere su twitter, su face però sono meno sia italiane che estere e ciò non si spiega…è illogico!
@lucadebiase ci sono molte green-aziende estere su twitter, su face però sono meno sia italiane che estere e ciò non si spiega…è illogico!
OmarCaf
@lucadebiase penso a 3Italia e del suo utilizzo di FriendFeed con una persona che partecipa alle conversazioni e da risposte agli utenti.
@lucadebiase penso a 3Italia e del suo utilizzo di FriendFeed con una persona che partecipa alle conversazioni e da risposte agli utenti.
OmarCaf
@lucadebiase prego 🙂 P.S. hanno lasciato un commento sul mio ff dai un occhio magari ti può essere utile http://j.mp/4byZZJ
@lucadebiase prego 🙂 P.S. hanno lasciato un commento sul mio ff dai un occhio magari ti può essere utile http://j.mp/4byZZJ
matteo_melloni
@lucadebiase forse le micro aziende. Io cerco cerco ma su twitter per esempio non ne ho trovato una. Quindi medie aziende= no scocial
@lucadebiase forse le micro aziende. Io cerco cerco ma su twitter per esempio non ne ho trovato una. Quindi medie aziende= no scocial
MARCORUFFA @lucadebiase Guido una interessante esperienza per brand Patrizia Pepe (PMI) http://bit.ly/1q0sCC http://bit.ly/48bDAm
ilpanettone Ciao @lucadebiase ! Abbiam un pò di amici su twitter e facebook http://tinyurl.com/ykcw56x .. se può esserti d’aiuto per l’articolo 😉
antonioallegra @lucadebiase Buongiorno Luca, vorrei rispondere Panini, che qualcosa sta facendo e qualcosa farà a breve, ma sono di parte… 🙂
Su Facebook
Simone Cosimi
Campari-Jagermeister
Daniele Magrini
La campagna “Voglio Vivere così” della Regione Toscana affidata al Social Team di Fondazione Sistema Toscana
Ivano Tommasi
Ce ne sono? Sono curioso.
Giovanni Mattiazzo
certamente
quelle che mettono la loro conoscenza a disposizione e che non sono sui
social per fare pubblicità, ma per recepire informazioni e consigli
http://www.facebook.com/pages/genioalloperacom/94304607919#/pages/genioalloperacom/94304607919?v=wall
quelle che mettono la loro conoscenza a disposizione e che non sono sui
social per fare pubblicità, ma per recepire informazioni e consigli
http://www.facebook.com/pages/genioalloperacom/94304607919#/pages/genioalloperacom/94304607919?v=wall
Alessio Borrello
quali piccole e medie aziende capiscono meglio i social network in italia? gli hotel senza dubbio.
Giuliana Molinari
condordo
con alessio.. uniche azienda che non si interessano ai scial network
anche se secondo me sdarebbe utilwe li utilizzassero sono gli enti
pubblici! utilizzarli per lvoro si intende on per scusa la parola
“cazzeggiare” buon we Luca!
con alessio.. uniche azienda che non si interessano ai scial network
anche se secondo me sdarebbe utilwe li utilizzassero sono gli enti
pubblici! utilizzarli per lvoro si intende on per scusa la parola
“cazzeggiare” buon we Luca!
Vittorio Baroni
proprio
la settimana scorsa ho tenuto un corso di formazione “imprese 2.0” in
Camera di Commercio di Padova promosso da Confservizi Veneto e il
patrocinio UNESCO http://sostenibileresponsabile.wordpress.com/formazione/
la settimana scorsa ho tenuto un corso di formazione “imprese 2.0” in
Camera di Commercio di Padova promosso da Confservizi Veneto e il
patrocinio UNESCO http://sostenibileresponsabile.wordpress.com/formazione/
Simone Righini
capiscono
nel senso che ci comprano gli ads…(le trovi sul lato destro… non
c’è bisogno di elencarle..) o capiscono nel senso che cercano di
comportarsi in modo trasparente?
nel senso che ci comprano gli ads…(le trovi sul lato destro… non
c’è bisogno di elencarle..) o capiscono nel senso che cercano di
comportarsi in modo trasparente?
Silvia Mandrioli
sicuramente
le aziende di videogiochi sono le aziende che più “vivono” sui social
network, senza morirebbero. In Francia vince Twitter e in Italia ancora
Facebook.
le aziende di videogiochi sono le aziende che più “vivono” sui social
network, senza morirebbero. In Francia vince Twitter e in Italia ancora
Facebook.
Rita Clivio
anche su questo blog qualcosa di interessante sulle PMI sul web http://carlomazzocco.blogspot.com/ e Campari e Jaegermeister non mi sembrano nè P nè M 🙂
Andreina Mandelli
Le
picole aziende nei servizi: basta che fai una search tre le fan pages e
i groups di FB con le keyword: hotel, palestra, parrucchiere, estetista
… E’ un uso spesso sofisticato perchè costruiscono relazioni ed
eventi (es. parties con i clienti) non solo display adv – Buon WE ciao
Andreina
picole aziende nei servizi: basta che fai una search tre le fan pages e
i groups di FB con le keyword: hotel, palestra, parrucchiere, estetista
… E’ un uso spesso sofisticato perchè costruiscono relazioni ed
eventi (es. parties con i clienti) non solo display adv – Buon WE ciao
Andreina
Filippo Balestra
Anche
per me come per Andreina tra i primi a trarne vantaggio sono palestre,
parrucchiere, estetisti ma anche piccole librerie (non feltrinelloni
mondadoroni), cioè piccole attività con un giro di clienti già
fidelizzato e al quale viene facile e comodo segnalare eventi (ma non
offerte tre per due). L’evento porta gente e pubblicizzarlo su FB non
costa niente. tra poco anche i panettieri organizzeranno mostre di
quadri. non male!
per me come per Andreina tra i primi a trarne vantaggio sono palestre,
parrucchiere, estetisti ma anche piccole librerie (non feltrinelloni
mondadoroni), cioè piccole attività con un giro di clienti già
fidelizzato e al quale viene facile e comodo segnalare eventi (ma non
offerte tre per due). L’evento porta gente e pubblicizzarlo su FB non
costa niente. tra poco anche i panettieri organizzeranno mostre di
quadri. non male!
Ettore Murciano
Chi
più chi meno ma se solo lo volessero lo capirebbero tutte. Poi … non
è detto che sia utile a tutte. E’ come per un nuovo gioco dove non sono
cambiate le regole ma tutto il gioco.
più chi meno ma se solo lo volessero lo capirebbero tutte. Poi … non
è detto che sia utile a tutte. E’ come per un nuovo gioco dove non sono
cambiate le regole ma tutto il gioco.
Michele Dell’Edera
Devo
dire la verità pur lavorando da anni nel mondo del giornalismo on line
non credevo molto nei social network. Da un paio di mesi ci ho provato
e ho provato a lanciare un premio letterario (Segni e Sogni) per il
quale avevamo poco tempo proprio su FB e Viadeo. Ebbene il risultato è
stato veramente buono. Tante iscrizioni. Evidentemente questa prova è
andata molto bene.
dire la verità pur lavorando da anni nel mondo del giornalismo on line
non credevo molto nei social network. Da un paio di mesi ci ho provato
e ho provato a lanciare un premio letterario (Segni e Sogni) per il
quale avevamo poco tempo proprio su FB e Viadeo. Ebbene il risultato è
stato veramente buono. Tante iscrizioni. Evidentemente questa prova è
andata molto bene.
Alessandro Prunesti
…probabilmente quelle dove ci sono i giovani a lavorare nei posti-chiave dell’ufficio comunicazione/marketing
Io lavoro nel viral e nel social marketing. Gestisco diversi canali profili gruppo o fan su fb twitter ff myspace etc..
I clienti capiscono ma poi non collaborano. Escono contenuti una tantum e quindi l’utente nn si fidelizza.
I gruppi o le fan page di Fb possono essere molto utili ma devono essere utilizzate ogni giorno per comunicare con gli utenti, dargli loro info (non solo sul brand o sull’azienda) e creare una comunicazione di “massa” (msg pvt per tutti) ed una 121.
Atac su twitter lavora bene
3 su friendfeed
Tramite strumenti di Web Reputation i nostri clienti analizzano i SN per saggiare il buzzword generato sui loro marchi, prodotti e persone.
Ormai la web reputation si vende da sola perchè è molto più importante capire cosa succede nei SN piuttosto che cercare di inoculare il messaggio.
Bella domanda.
A me non risulta quasi nessuna, non in Italia.
Certo c’è da chiedersi perchè. Credo la risposta migliore l’abbia data viralavatar.
Faccio ricerca nel social (dip. inf. Milano Bicocca), ma mi sembra un tema difficile da esaminare. Il social non è uno strumento adatto ad una azienda, quanto ad una community: ha il pregio di far emergere l’informazione latente, e di farla emergere, sotto certe condizioni.
Una azienda vuole fare marketing, e proporre o promuovere un prodotto non creare una community.
I modelli aziendali, le strategie aziendali, preferiscono prassi consolidate, non metodi emergenti.
Onestamente non mi risulta poi che le PMI (Piccole Medie imprese) facciano uso di Social Media o Network. Al di là di quel che leggo nei post che hai riportato. Vorrei capire come, per essere franchi, perchè allora proverei a proporlo anche io…
E poi è anche una questione di disponibilità di capitali per operazioni rischiose, che le PMI non hanno, in genere.
Ribadisco mi sembra vero più quello che descrive viralavatar “capiscono ma poi non collaborano. Escono contenuti una tantum”
Non so se in qualche modo è pertinente, ma credo di si. Segnalo http://www.italoblog.it, un progetto della Camera di Commercio Italo-Slovacca di Bratislava: ” Una piattaforma… pensata per le aziende associate alla Camera di Commercio Italo Slovacca, in gran parte PMI…”.
A prescindere da italoblog, pregetto che coordino (quindi sono di parte), credo che gran parte delle PMI non abbiamo la forza, anche economica, per affrontare e presidiare i SN: per questo è fondamentale il ruolo delle associazioni di categoria, dei territori, dei distretti che dobbiamo considerare come comunity.
Pensando alla realtà italiana, il nodo è creare progetti, una sorta di “stuart digitali”, per gli imprenditori che non hanno la cultura e il tempo per questo tipo d’innovazione che è da considerare strategica.
Caro Michele, concordo con te, è difficile guidare i piccoli imprenditori che non hanno la cultura (aziendale, non quella personale) ma credo soprattutto le risorse umane ed economiche per qualsiasi innovazione non settorializzata e sicura. Di norma ci si riesce coinvolgendoli in cordate dove ricerca (Università) e grandi aziende vengono coinvolte.
Resta da capire se diano un contributo reale, però, a questo punto 😉