Randall Stross pubblica un’inchiesta sulla relazione tra la diffusione di nuovi lettori di e-book e la pirateria libraria. Una storia da leggere.
Si può commentare che la “pirateria” libraria non nasce dalla tecnologia, anche se questa la può rendere più popolare. La “pirateria” è alimentata anche dalla popolarità dei libri, dalla quantità di notizie sui guadagni milionari che fanno gli autori di bestseller, dal prezzo di copertina. Ma difficilmente sarà importante quanto la “pirateria” musicale. La maggiore concorrenza tra le case editrici rispetto all’oligopolio delle etichette di qualche tempo fa, rende meno “legittimato” il comportamento del “pirata”. Il libro poi è pur sempre un bell’oggetto da tenere in mano e mostrare oltre che leggere. I reader potrebbero essere più adatti alla lettura di libri utili, manuali, e altro materiale che richiede una interazione online (per i test e altro) che potrebbe ridurre la “pirateria”. Ma è chiaro che la moda di “piratare” i libri di moda andrà di pari passo, per qualche tempo, con la moda dei nuovi e-book reader, se mai scoppierà… Imho.
In Vietnam e Laos (ed nel nord della Thailandia) si trovano intere librerie di libri (cartacei) piratati.
Sono copie quasi perfette all’originale, si distinguono dall’originale per la bassa qualita’ della carta usata e dal prezzo che non è mai superiore ad un paio di euro.
Che cosa si pirata? In cima alla classifica le guide della Lonely Planet aggiornate all’ultima edizione disponibile, di autori italiani, si nota solo A Fortune-teller Told Me di Tiziano Terzani.
Piratare un libro cartaceo, normalmente non conviene per il costo della materia prima (la carta) e delle tecnologie che richiede la copia.
Ma è chiaro che se la richiesta esiste, anche il libro viene piratato.
Basta fare un giro nelle tipografie attorno alle università per rendersene conto. Per quanto riguarda i libri in formato digitale, una volta che si diffonderà un render funzionale , anche il libro verrà piratato esattamente come gli altri media.
E non mi stupirei se una persona comprerà il libro in forma cartacea per esporlo nella libreria e poi si scaricherà l’edizione digitale (in modo legale o illegale a seconda di cosa troverà più pratico,veloce, economico).
Esattamente cosa accade oggi con gli LP.
per un caso fortuito ho trovato l’intera trilogia di stieg larsson in PDF su un torrent (in italiano)… è la medesima cosa dei libri piratati in forma cartacea in oriente.
Produrre un libro in oriente costa dai 2 ai 10 euro secondo il formato e la qualità (sopra le 2000 copie), costano soprattutto i diritti fotografici ed il trasporto…
Per le osservazioni di De Biase sui libri tecnici e le guide concordo anche se penso pure lì c’è molto spazio per le copie pirata: una lonely digitale interattiva o un manuale dell’ingegnere interattivi su ebook potrebbero essere cari ma molto appetibili: dovranno organizzare bene un sistema tipo drm…