Luca De Biase
An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
a laboratory for the study of broken democracy and creative capitalism.
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Domenica, 30 novembre 2008
 

Immagine di Il ghostwriterBookblogging
Beato chi si scandalizza
Rubrica settimanale casuale ma non troppo sui libri che prendo in mano

Chi mi ha consigliato di leggere il libro di Robert Harris, Ghostwriter, è un amico inglese che lavora da tanto tempo a Parigi e che stimo enormemente per il suo acume, la sua cultura e il suo grande cuore. E' solo per il suo consiglio che ho preso in mano questo libro. Ed è solo per il suo consiglio che l'ho davvero apprezzato.

Perché la storia è avvincente e sincera nel suo cinismo: il Ghostwriter te lo dice che cosa bisogna fare per scrivere un libro di successo. Il Ghostwriter è simpatico e intelligente. Non è un autore: è più un supereditor che interpreta la personalità di un altro, ci trova gli aspetti che più possono piacere al pubblico e li scrive bene in un libro. Ma il contenuto di questa storia lo supera e lo travolge.

Si scopre che Roman Polanski ne ha tratto un film che uscirà l'anno prossimo. Se ne parlerà, come per il libro, a causa della figura del protagonista che senza ombra di dubbio è Tony Blair (anche se nel romanzo non ha questo nome). E' per la reinterpretazione della storia di Blair proposta da Harris che il mio amico inglese me l'ha segnalato.

Perché Blair è visto come un personaggio molto controverso. Non racconto i dettagli della storia, ci mancherebbe altro, ma l'impressione generale è tale da cancellare la credibilità di un premier inglese e di un laburista in modo profondissimo. Ma non per motivi cretini, legati alla sua perizia di comunicatore. Per motivi seri, connessi alla sua politica. E alla sua indipendenza nelle scelte.

Trovo che il successo inglese di questo libro dimostri una bellissima realtà. L'Inghilterra è ancora capace di scandalizzarsi per questioni profondamente politiche. Come se quello stato fosse ancora davvero sovrano e chi lo guida potesse ancora essere un vero leader politico.


Alcuni libri che ho in mano
Impressioni mentre leggo
Hans Magnus Enzensberger
Hammerstein o dell'ostinazione
Einaudi

Christian Salmon
Storytelling
Fazi Editore
Enzensberger è un coltissimo querdenker:
il suo libro è una storia tedesca profonda,
da conoscere.


La generazione di senso è un fatto culturale
che in parte dipende dalla capacità artigiana
di chi racconta storie.




Le puntate precedenti di questa specie di "rubrica"...
Viaggio per la felicità (2 novembre 2008)
Mercato o capitalismo (19 ottobre 2008)
Hacker (12 ottobre 2008)
Odio (27 settembre 2008)
Querdenker (24 agosto 2008)
L'indicibile segreto del segreto (14 agosto 2008)
Il filo dei libri (15 luglio 2008)
Felicità in azienda (28 maggio 2008)
Siamo le nostre azioni pubbliche (11 maggio 2008)
Senza povertà (4 maggio 2008)
Nothing ends (27 aprile 2008)
Esplorazioni insensate (5 aprile 2008)
L'arte del rinnovamento (16 marzo 2008)
L'arte nella storia (9 marzo 2008)
La logica della decrescita (2 marzo 2008)
La lettura dei confini (24 febbraio 2008)
La fortuna della filosofia (17 febbraio 2008)
Pensieri astratti su realtà concrete (3 febbraio 2008)
Memoria. Felicità (27 gennaio 2008)
Libertà della conoscenza (20 gennaio 2008)
Libertà della scienza (16 gennaio 2008)
Leggere nella complessità (13 gennaio 2008)
Leggere una storica scomparsa - 2 (6 gennaio 2008)
Leggere una storia scomparsa (31 dicembre 2007)
Il senso e la visione (22 dicembre 2007)
L'Italia e gli italiani (16 dicembre 2007)
La complessità della conoscenza (9 dicembre 2007)
L'organizzazione informale (2 dicembre 2007)
Il comune senso del capitalismo (4 novembre 2007)
Il gioco della matematica (28 ottobre 2007)
Numeri da leggere (7 ottobre 2007)
Fantadesign da leggere (30 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica / 2 (23 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica (16 settembre 2007)
Leggere il video partecipativo (5 agosto 2007)
L'identità delle vittime (29 luglio 2007)
La poesia di un amico è il titolo del racconto della tua vita (22 luglio 2007)
Leggere l'incomprensione (15 luglio 2007)
Il destino di leggere (8 luglio 2007)
Leggere la razza padrina (1 luglio 2007)
Leggere un incontro di civiltà (24 giugno 2007)
Lettura bella e popolare (17 giugno 2007)
Ricchezza della lettura in rete (3 giugno 2007)
Mutazioni nella lettura (27 maggio 2007)
Leggere nel futuro della città (20 maggio 2007)
Leggere il segreto di un inventore (13 maggio 2007)
L'organizzazione da leggere (6 maggio 2007)
La felicità di leggere (29 aprile 2007)
La scommessa di leggere (22 aprile 2007)
Leggere nel pensiero (15 aprile 2007)
Leggere nella mente digitale (8 aprile 2007)
Leggere nella rete (1 aprile 2007)
Leggere gli effetti dell'autobiografia (25 marzo 2007)
Leggere memi (18 marzo 2007)
Leggere l'identità del reporter (11 marzo 2007)
Leggere gli scenari (4 marzo 2007)
Leggere di quelli che lavorano (25 febbraio 2007)
Leggere dentro e fuori (18 febbraio 2007)
Leggere parole chiave (11 febbraio 2007)
Leggere appunti su ciò che non può essere scritto (4 febbraio 2007)
Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007)
Leggere quello che gli amici hanno scritto (21 gennaio 2007)
Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007)
Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007)
Leggere per meditare (31 dicembre 2006)
Leggere per citare (24 dicembre 2006)
Gli occhiali per leggere (17 dicembre 2006)
Leggere, leggerezza, legge (10 dicembre 2006)
Leggere o non leggere (3 dicembre 2006)
Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)


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Scrivono di libri: Clelia Mazzini (Akatalēpsìa), Luisa Carrada (Il mestiere di scrivere), Stefania Mola (Squilibri), Ste (melodiainotturna), Ossimora (Antonia nella notte), Remo Bassini (Appunti), Seia Montanelli (Paese d'Ottobre), Renee (Book of the day), Mitì Vigliero (Placida Signora), Gian Paolo Serino (Satisfiction), Gattostanco, Gabriella Alù (Non solo Proust), Patrizia Bruce (Dimmi, cosa leggi?), Angèle Paoli (Terres del femmes), Alessio (L'Aleph). E... Vibrisse, Lipperatura, Litteratitudine. Wittgenstein, talvolta. E inoltre: Bottega di Lettura, Penna e mouse, Bookrepublic. La Frusta. Zam. Booksblog. E MilanoNera. E Sottotomo... BooksWebTv. Palagniac. Amalteo.

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In libreria: Economia della felicità, dalla blogosfera al valore del dono e oltre, Feltrinelli


12:55:09 PM    comment [];

Sciopero nero Alitalia

Qualche volta nella vita sei dalla parte sbagliata di una battaglia. No, non quella del più debole tra i due contendenti. Il corso dello scontro può sempre cambiaree. La parte sicuramente sbagliata, in una battaglia, è la parte della popolazione inerme il cui territorio è percorso dalle truppe avversarie: la tua terra è devastata e non puoi farci nulla... 

Lo sciopero bianco Alitalia non è bianco. E' nero. E' uno sciopero che serve a dimostrare che i dipendenti sono organizzati, coesi e sanno combattere tutti insieme. I suoi effetti collaterali genecano qualche leggero danno all'azienza. Ma le vere vittime sono i passeggeri innocenti.

Capita che ti ci trovi in mezzo. Arrivi alle nove per un volo delle nove e mezza. Non ti fanno il check-in perché è tardi. Ti dicono vai al gate. Arrivi trafelato al gate dopo lo stress del metal detector. Al gate ti dicono che devi fare il check-in a un banco transiti dove c'è una fila assurda dovuta allo sciopero bianco. Vedi un altro funzionario. Ti suggerisce un altro banco. Ci vai di corsa, sudato. Il tuo aereo è sempre lì, aperto, pronto. In questo caso addirittura vuoto. Ma all'altro banco chiamano il superiore che non sta neppure ad ascoltare la domanda e risponde di no. Non puoi entrare nel volo vuoto che sta ancora aspettando. Non hai bagaglio, il finger è connesso, l'aereo è aperto, manca un quarto d'ora. Sei sudato fradicio. A loro basterebbe battere un comando sul computer. Possono. Lo hanno sempre fatto. Lo sai perché lo hai vissuto mille volte quel momento. Invece in questi giorni ti guardano e ti dicono di no. Con lo sguardo freddo. E' l'unico volo per la tua destinazione della giornata. Ma lo sguardo freddo non cambia. Sei la vittima. Ti odiano? No, eseguono ordini. Ordini neri.


12:51:08 AM    comment [];


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Appunti su economia e felicità

In libreria:
Economia della Felicità
Dalla blogosfera
al valore del dono
Feltrinelli Editore


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