Patto Telecom Italia
Da un paio di giorni mi domando che cosa voglia veramente dire il patto tra Olimpia, Mediobanca e Generali per il controllo di Telecom Italia. E non essendo un esperto di finanza non ci arrivo. Credo solo di aver capito che:
1. Quello che conta è ciò che poteva succedere e non è successo. Poteva succedere una crisi di Olimpia, un salvataggio di Olimpia, un accordo con le banche uscite da Olimpia. Non è successo.
2. Questo significa che il controllo di Telecom è ancora tanto importante quanto la strategia per rilanciare Telecom dal punto di vista industriale.
3. Si direbbe che chi si sta occupando della vicenda abbia in mente due vincoli opposti: non si può mettere in crisi la Telecom, ma non si può neppure mettere troppo in crisi Tronchetti.
4. Anche ufficialmente, Tronchetti non è più il padrone della Telecom. Deve decidere tutto insieme con altri grossi e potenti soci.
5. La Telecom è destinata a soffrire ancora per un pezzo.
Siamo insomma in una situazione di mediazione che potrebbe far guadagnare tempo. Tutti pensano che alla fine usciranno dalla crisi indenni. Ma i prossimi passaggi non sono facili. Le domande che girano sono pesanti. Si consoliderà Olimpia in Pirelli? Si farà un aumento di capitale in Pirelli? Arriveranno nuovi soci in Olimpia?
A istinto, senza avere alcuna certezza, risponderei di no a tutte le domande. Ma credo che sia impossibile. Resta un'ultima domanda: le quote di Telecom Italia che oggi sono in Olimpia resteranno dove sono o cambieranno proprietario?
telecomunicazioni, telecom italia, Guido Rossi
9:57:59 PM
|