Martedì, 17 ottobre 2006

Tecnologie del tempo. Again Ritorno sul tema. Ma è perché il post di Marco Camisani Calzolari merita. Le dell'interruzione delle quali qualcuno si lamenta, sono anche le tecnologie che fanno vivere più intensamente. Ha ragione. Ma probabilmente non è questione di tecnologie. Marco vivrebbe intensamente anche senza tecnologie. E chi si lamenta, troverebbe il modo di lamentarsi anche se non avesse il telefonino. La persona è più importante delle tecnologie. Ma è anche chiaro che le tecnologie qualche effetto ce l'hanno. Ce l'hanno soprattutto quando si inseriscono coerentemente in una tendenza di fondo che la storia nella sua interezza ha già avviato. Quando Robert Reich scrive il capitolo The age of the big deal in The future of success (un capitolo che si poteva tradurre con "L'epoca del colpo della madonna") intende sottolineare come nella nostra società non esista più il tempo lineare, ben organizzato nell'agenda delle cose da fare una dopo l'altra. Oggi dobbiamo essere sempre aperti all'occasione buona che si può presentare e dunque tenere accesi i canali di accesso a noi stessi: mail, telefonino, messenger, incontri programmati e casuali... Questo sconvolge l'agenda. E riempie il tempo di relazioni a più dimensioni contemporanee. Si può vedere come una vita più intensa. O come una vita più occupata e interrotta. Non è questione di tecnologia, però, alla fine: è questione di saggezza. 9:22:46 PM    comment [];

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