Broadband Forum 2006
I produttori di apparati per le telecomunicazioni sono a Parigi per il Broadband Forum 2006. E sembrano aver fatto una scoperta: più della iptv conta YouTube. (Cioè, ormai, Google).
La domanda di banda cambia soprattutto per le esigenze di upload. Il bisogno di televisione via cavo resta dubbio, ma le necessità dei consumatori-produttori sono certe.
I network sociali sono più importanti dei network in broadcast, insomma. Scoperta giusta, vagamente tardiva, ma giusta... Il problema di tutti, qui, è: chi paga il conto? La risposta manca, ma una certezza si fa strada: il conto deve essere meno salato per gli utenti finali.
La logica prevalente qui è quella della specializzazione orizzontale. Trasporto, servizio, applicazioni, contenuti. Ma questa logica riduce i margini che invece l'integrazione verticale sembrava garantire per l'eternità ai grandi operatori. Tutti ne sembrano consapevoli e reagiscono in modo diverso, nel mondo.
In Italia l'innovazione è frenata, dicono di produttori di apparati che ho sentito: ed è frenata dal fatto che il settore delle telecomunicazioni italiano è il più indebitato d'Europa. Non solo Telecom Italia. Anche Wind è un caso di acquisizione a debito. La finanza in questi casi frena l'economia reale.
telecomunicazioni, televisione, regolamentazione
8:50:01 AM
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