Viene in mente ripensando al caso del video assurdo pubblicato da YouTube. Stefano ha pubblicato un ottimo post in proposito. E credo che a questo punto valga la pena di ricominciare il discorso da quel post. La questione sembra essere essenzialmente: che cosa è YouTube? Imho, si può rispondere così: se YouTube è fondamentalmente una macchina e se il suo valore deriva da una vasta popolazione di utenti che comunicano attraverso YouTube, allora YouTube è più come un videotelefono che come un editore televisivo (ovviamente non è né l’uno né l’altro, ma è un po’ più come il...
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Short message strike
Altroconsumo dice che la decisione dell’Agcom in materia di sms è per lo meno ambigua. I prezzi in Itaila restano molto alti. E Facciamocisentire continua la sua protesta chiedendo lo sciopero degli sms.
Agcom dice che invece con la sua decisione i consumatori possono aspettarsi prezzi degli sms in linea con quelli europei.
I consumatori dovranno attivarsi per ottenere gli eventuali vantaggi della tariffazione al secondo.
L’agenda di Kroes
Neelie Kroes è il nuovo commissario europeo all’Agenda digitale (ex portafoglio Tlc e Società dell’informazione) in sostituzione di Viviane Reding. Kroes era all’antitrust dove aveva lavorato ai dossier Microsoft e Sun-Oracle. In questo momento, il suo sito non è aggiornato. (Per chi ne sorridesse in base a una sorta di hubris internettara vale la pena di osservare che in questo momento non è aggiornata neppure wikipedia).
Dolcetto scherzetto
I cookies vanno bene anche all’Europa. E quindi gli utenti non avranno il diritto di accettarli prima che vengano installati sui loro browser (il che avrebbe comportato una finestra pop-up aperta ogni volta che i cookies avessero chiesto il permesso di entrare). Iab soddisfatta.
Microwebtv
Giampaolo Colletti ha scoperto decine di web tv iperlocali un po’ dappertutto in Italia, ne ha parlato su Nòva per anni ed è riuscito ad avviare un’iniziativa associativa molto rilevante. E’ una bella cosa. Altratv.
Coraggio blogosfera
Se si vuole trovare facile consenso in Italia, basta fare una bella lamentazione: ben scritta, ben sintetizzata in uno slogan, proposta con buona scelta di tempo. Ma alla fine non ci porta molto avanti. L’informazione equilibrata sa mettere insieme i fatti, la diversità delle opinioni, una critica di quello che non funziona e un’agenda costruttiva di quello che si può fare. E direi che l’obiettivo di una rivoluzione dell’informazione in Italia non sarebbe tanto quello di avere più critica, quanto avere più equilibrio, attenzione, consapevolezza che il nostro futuro...
Readings #7 – Molliche di blogosfera
Cercando aggiornamenti al mitico pezzo di Bill Joy sull’emergere possibile di una nuova specie post-umana, si può scoprire che alla Darpa (l’agenzia di ricerche avanzate del dipartimento alla difesa americano, superinteressante) stanno cercando il modo di potenziale i soldati “cellula per cellula” (come dire con biotecnologie, neuroscienze, ecc ecc): World Politics Review. Invece pare che il progetto “telepatia” sia stato abbandonato. Si moltiplicano i pezzi che riguardano le sperimentazioni degli editori di fronte alla crisi. Sta nascendo una nuova società...
Pensiero debole, breve e molle
Dopo il periodo del pensiero debole, è arrivata l’epoca dell’attenzione breve nel contesto di una blogosfera molle… Giuseppe Granieri propone l’idea della “blogosfera molle” italiana, una blogosfera leggera nell’impatto e nei contenuti, più orientata alla chiacchiera da bar che alla discussione sui fatti e le interpretazioni. La proposta di Giuseppe nasceva da un passaggio del resoconto di Sergio Maistrello sul Personal Democracy Forum, dedicato a uno studio di Linkfluence sulla rete dei blog in Europa: che mostra un sistema bloggaro italico...
Wommi
La nascita del Word of mouth marketing Italia è stata raccontata ieri a Milano, palazzo Belgioiso. Il grande medium del passaparola aumentato con internet è un territorio di meditazione e pratica per chi si occupa di marketing e si è accorto che i “mercati sono conversazioni”. Ma tra tensioni markettare e valori della persona, ci sono urgenze vagamente contrastanti: la distinzione è tra chi fa partire l’azione e il ragionamento dai budget pubblicitari delle aziende e chi invece si mantiene focalizzato sulla dimensione delle relazioni tra le persone. Enrico Pozzi, il...
L’Italia mezza piena e mezza vuota, di lettori
Esce l’annuario dell’Istat. E i lettori non sono pochi. Ma mezza Italia non legge… “Meno diffusa è l’abitudine alla lettura di giornali e libri: nel 2009 legge un quotidianoalmeno una volta a settimana il 56,2% delle persone di 6 anni e più mentre il 45,1%dedica parte del proprio tempo libero alla lettura di libri. Tuttavia, rispetto all’annoprecedente crescono i lettori, dal 44% al 45,1%, soprattutto quelli “forti”: la percentualedi chi ha letto 12 libri e più passa dal 13,2% al 15,2%. I giovani tra gli 11 e i 14 annirappresentano la quota più...
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