danah boyd scrive un pezzo tutto da leggere: What World Are We Building? Sulla giustizia e la tecnologia. Scrive che le persone riproducono quello che vedono intorno a loro e lo proiettano nei loro strumenti di comunicazione.
Vale la pena di aggiungere che le piattaforme, per interfaccia e metafora, regole e sistemi incentivanti, guidano in parte le persone nella scelta di quello che comunicano. E se Change.org ha superato i 5milioni di utenti in Italia è anche la dimostrazione che una pluralità di piattaforme favorisce una minore convenzionalità delle attività in rete.
È una responsabilità di coloro che coltivano il potere di scrivere il codice della contemporaneità. E il compito di chi vuole rinnovare il senso della giustizia è di imparare a confrontarsi con loro. Ma è quello che pensa anche danah quando scrive:
We need those who are thinking about social justice to understand technology and those who understand technology to commit to social justice.
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