Il presidente Barack Obama ha firmato una legge che tra l’altro consente ai militari di arrestare i presunti terroristi e detenerli senza processo indefinitamente. (HuffPost e NyTimes) Aveva minacciato il veto, Obama, ma ha accettato di firmare dopo che la legge è stata modificata dando l’ultima parola sulla decisione di arrestare le persone non più ai militari stessi ma al presidente. Ma firmando, Obama ha anche detto di non essere d’accordo con la legge e ha promesso che non la applicherà. Perché dunque ha voluto concedere ai suoi successori questo inaudito potere? Obama...
perplessità
La corrosione del Grande Fratello
Emiliano Liuzzi commenta il declino del Grande Fratello italiano. In Gran Bretagna era già arrivato al capolinea. Anche là, anche qua, perché il pubblico non sembra più molto interessato alle vicende della finta realtà messa in scena dal reality sempre più fiction della Endemol. Anche le epoche più assurde finiscono. Si apre una fase storica nella quale la realtà deve riemergere. Per ora la vediamo ritornare in primo piano con la comunicazione austera del nuovo governo. Aspettiamo che riprenda il suo ruolo di protagonista l’economia reale, compressa da quella finanziaria. E cerchiamo...
Presidenza dell’Europa senza un euro
La presidenza dell’Unione europea tocca oggi e per i prossimi sei mesi a Helle Thorning-Schmitt, che guida il governo della Danimarca, un paese che non ha l’euro. (Euronews)
Facebook: non ho capito…
Dopo avermi chiuso fuori dalla mia pagina, Facebook mi ha inopinatamente riammesso. La storia era in un post precedente. L’allarme malware era totalmente infondato: avevo provato da diversi computer, con diversi browser, e dal cellulare. L’account era bloccato e quell’allarme era evidentemente una strana scusa. Ora il blocco è stato tolto. Senza apparente ragione. Non ho capito.
Facebook: un giallo, chi sa trovare una risposta?
Oggi mi sono collegato a Facebook per aggiornare la mia pagina, quella che si trova all’indirizzo www.facebook.com/lucadebiase. Ho messo la solita id e password. E non ho potuto aggiornare. Perché sullo schermo è apparso questo (cliccando si dovrebbe vedere l’immagine intera): Allarmato ho cliccato continua. Ed è apparso questo: Facebook appariva convinto che il mio computer avesse del marware. Come faceva ad avere questa convinzione? Mi guardava nel computer? Cliccando ancora, potevo escludere che lo avesse fatto, perché come si vede dalla prossima schermata non sa neppure se ho...
Agenda digitale – 4 e rotti centesimi per abitante per megahertz
Nei paesi che hanno messo all’asta le frequenze per raccogliere il dividendo digitale il costo è stato ovunque di 4 virgola qualcosa centesimi di euro per abitante per megahertz. Lo ricorda Roberto Viola, segretario generale dell’Agcom al convegno di Business International sullo stato delle telecomunicazioni e i media digitali in Europa. L’Italia è forte nella connessione mobile e debolissima nelle connessioni fisse, dice sempre Viola. Il peggio: il 41% degli italiani non ha mai usato internet, contro il 26% della media europea. Quanti italiani generano contenuti su internet...
Frequenze tv, conflitti d’interesse, bilancio dello stato
Dice il proprietario di Mediaset, parlando da uomo politico, che se le frequenze televisive dovessero assegnate a pagamento invece che gratuitamente, l’asta andrebbe probabilmente deserta. (Reuters). Significa che nelle sue previsioni non si troverebbero stranieri disposti a comprare frequenze in Italia, che le attuali televisioni dominanti non hanno bisogno di pagare quello che in passato hanno avuto gratis, che non c’è business televisivo in Italia visto che il duopolio un poco disturbato da Sky e la7 continua a mangiarsi la gran parte della torta. E visto che la crescita è sul...
Esauriti dalla (necessaria) regolamentazione delle telecomunicazioni
Ancora una volta ci si trova davanti a una decisione che lo Stato deve prendere sulle regole che governano le telecomunicazioni. Si tratta della forma che avrà la concorrenza nel caso si faccia la banda larghissima. Scrive Alessandro Longo: “Agcom sta per decidere le regole, forse il 12 o il 20 dicembre. E da queste dipenderà se e come si svilupperanno le offerte 100 Megabit in Italia.” I provider alternativi protestano perché temono che le nuove regole non garantiscano la concorrenza. D’altra parte la Telecom Italia vuole avere qualche garanzia per il ritorno degli...
Le molte Italie e l’informazione: giovani e anziani, istruiti e analfabeti, ricchi e poveri
Un cambio di passo politico, in Italia, è apparso ineluttabile grazie alla massiccia dose di fatti che ha colpito l’economia italiana nell’ultimo anno: un flusso di fatti tanto enorme che la diga posta all’informazione dal vecchio sistema mediatico non è riuscita a contenerli. E se il nuovo indirizzo di politica economica definito dal governo sarà confermato dal parlamento comincerà un percorso nel quale la qualità dell’informazione sarà decisiva per la migliore definizione dei problemi, la chiarezza delle decisioni che verranno prese, la rispondenza delle aspettative...
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