Luca De Biase

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An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
a laboratory for the study of broken democracy and creative capitalism.
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Venerdì, 8 febbraio 2008

Enzo Rullani: la rete è ecosistema

Grande, Enzo Rullani. Un intellettuale vero che si sa sintonizzare con il suo pubblico. E che lo sa guidare oltre i limiti dell'abituale. E così il suo discorso a Stateofthenet è stato decisivo. Si vede di solito la rete come bianco o nero. A o z. Invece la rete è l'insieme. E' l'ecosistema. Con i predatori e le vittime, i parassiti e i nodi che vivono in simbiosi. L'umanità liquida delle relazioni tra le persone intere rientra nella vita economica e ritrova cittadinanza nella nostra visione del futuro. Perché la rete supera il blocco mentale (e organizzativo) che la società industriale aveva costruito. E ci prepara a recuperare la prospettiva della conoscenza.

7:29:10 PM comment [];

State of the Net

Evidentemente, Google non ha capito qual è la frase più importante. Perché questo non è che l'inizio. State of the net, a Udine, comincia adesso. E ci saranno un sacco di post che ne parlano oggi e domani. Perché tutti qui scommettono che qui oggi nasce qualcosa di importante.

L'anno prossimo, quindi, Google dirà "forse cercavi stateofthenet" ogni volta che qualcuno cercherà:
1. state of the bet
2. state of the mac
....
3. net of the state
4. state of the state
5. net of the net
...

Come si vede è tutto cominciato all'insegna della battutaccia interattiva, i ragazzi sul palco parlano e la platea continua a interrompere con freddure tremende... Ma ora, finalmente, comincia Gigi Tagliapietra, Stefano Quintarelli, David Sifry... Conduce Paolo Valdemarin.

David. Sorpresa principale: quando metti nelle mani delle persone normali gli strumenti che un tempo erano in possesso solo dei grandi editori, succedono cose straordinarie per il mondo intero. Ci sono almeno 3 milioni di persone che hanno un'autorevolezza significativa secondo Technorati. Quello che una volta era soltanto possibile per chi lavorava per "the press". Tutto questo cambia la politica. Qualunque idea può andare in giro. Anche qualunque voce incontrollata.

Gigi. Sicurezza? Dove sono nato, nelle Dolomiti, ognuno tiene pulito il pezzo di strada davanti a casa sua, per il bene di tutti. Responsabilità. Stiamo scoprendo che la sovranità è dei cittadini. Se non parliamo noi di noi stessi, dei nostri valori, chi ne parla?

Stefano. Infrastruttura complicata. Se scavi per mettere i cavi trovi sempre reperti archeologici. Hai a che fare con territori molto molto densamente popolati. Ci sono ex-monopolisti ovunque in Europa. In Italia, il 90% del network è di Telecom Italia. In questo business, la storia è definita dalle regole.

Mi viene in mente un commento. Si direbbe che la rivoluzione del nuovo medium avvenga in un contesto che è comunque definito dalle regole governative. Questo può apparire come una contraddizione o un problema. Quanto può andare a fondo una rivoluzione in queste condizioni? Ebbene, in una democrazia, la capacità di incidere di un fenomeno come questo dipende da quante persone cominciano a partecipare sul serio. E' per questo che il numero di blogger conta. E conta molto. Perché anche la quantità è qualità in questo settore. Questo è stato dimostrato dalla storia della blogosfera finora. Per qualcuno è stato una sorpresa. Dopodiché, ci vuole anche un'evoluzione della qualità dei contenuti. E la qualità specifica di questo medium emergerà in modo altrettanto sorprendente. Lo sta già facendo. Le sorprese non sono finite.

Tag: Stateofthenet, David Sifry, Gigi Tagliapietra, Stefano Quintarelli, Paolo Valdemarin

10:28:12 AM comment [];

Appunti su economia e felicità

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Economia della Felicità
Dalla blogosfera
al valore del dono
Feltrinelli Editore

Il mago d'ebiz

In nome del popolo mondiale