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Nava Swersky Sofer a Cesena

Nava Swersky Sofer è a Cesena per il Web economy festival. Appunti.

Israele ha prodotto innovazioni molto popolari. Una quantità di nuove tecnologie che oggi usiamo quotidiane. Per esempio Waze, socially based navigation app, acquisita da Google per un miliardo di dollari. Una spesa oltre 4% in ricerca sul Pil (Italia intorno all’1%). Un venture capital in proporzione superiore a quello americano. Ogni anno nascono 600 startup innovative. Vengono acquisite da grandi aziende che incorporano nella loro oggerta le tecnologie sviluppate e spesso tengono in Israele i team come centro di ricerca. Il mercato di prodotti venduti con una licenza israeliana vale 22 miliardi di dollari all’anno.

Israele è grande come la Sardegna, isolata, senza risorse naturali. Ha ottime università, lavoriamo in modo interdisciplinare, non abbiamo modi tradizionali per fare le cose.

Abbiamo un esercito forte e che chiede innovazione. Abbiamo gente disciplinata che passa più anni nell’esercito. Una visione internazionale è parte integrante della steuttura sociale. Brain power. In crescita demografica. Dobbiamo costruire schemi funzionanti per creare posti di lavoro.

Gli incubatori sono nati come modo per creare lavoro. Se hai limoni, fai una limonata.

Il sistema del technology transfer è fatto come business non come funzione burocratica. Ci sono leader aziendali nei board. Il Chief Scientist coordina la relazione tra accademia e industria.

Nanotechnology genera oggi 830 collaborazioni tra università e aziende, 206 startup e 1.500 articoli scientifici come risultato.

Ricetta per l’innovazione: infrastruttura, ambiente, cultura. Fattori basilari: educazione, ricerca, funding e management; regulation, tax, market access, investimenti; la cultura si fa accettando che le cose si fanno in un modo nuovo, con imprenditorialità, accettando il fallimento.

Le università prendono una quota molto grande del valore della licenza dei prodotti (40% ai ricercatori, 20% all’università, 40% alle aziende è una soluzione molto diffusa). Continuare il flow di relazioni tra accademia e aziende. Con incentivi molto chiari e grossi.

Si lavora in inglese. Le aziende nascono globali in Israele. E si pensano sul mercato internazionale.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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