Il ceo di NationBuilder lamenta in una mail una forma di concorrenza sleale da parte di NgpVan. Sono entrambe piattaforme americane per gestire movimenti politici. La prima si dichiara rivolta a chiunque. La seconda è pensata per i candidati democratici e progressisti. Il ceo di NationBuilder dice che qualcuno mette in circolazione voci e sospetti per ridurre la credibilità della sua piattaforma. Gli avversari dicono che è un’invenzione volta a coprire il deficit tecnico di NationBuilder. Le due posizioni sono riportate da Chad Peace, un indipendente, su Ivn.
Si direbbe che questa sia un’altra forma di contagio. Se la politica fa uso anche della disinformazione o della maldicenza, questa pratica sembra aver contagiato anche la concorrenza tra piattaforme al supporto della politica. E noi, non sapendo come stanno veramente le cose, assistiamo e perdiamo fiducia nei confronti dell’insieme del sistema. La sola strada è aumentare l’impegno nei civic media e nell’informazione metodologicamente trasparente.
(Si può contribuire. Con molta umiltà, la fondazione Ahref alla quale collaboro, tenta di aiutare con le sue piattaforme CivicLinks).
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