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Sabato, 20 settembre 2008
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Sorrisi e spot
Pare che la campagna pubblicitaria della Microsoft, velatamente anti-Apple, sia stata creata usando dei Macintosh. Se è vero è divertente. Se non lo è, pure.
9:37:49 AM  ;
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Blogosfera: dice Mazzei
Informazione e blog? Se la questione non fosse interessante non ripartirebbe una discussione in proposito ogni volta che la si richiama in modo originale. Come nel bel post di Marco Mazzei, che lo ha fatto in tono critico e definitivo. La sua idea, mi pare, è che i blog che fanno informazione si sono integrati nel sistema dell'informazione italiana. Che a sua volta è fatto di meccanismi (l'editoria, la pubblicità, le pubbliche relazioni...) e di persone (giornalisti, manager, freelance...). Come la blogofera, del resto, è fatta di meccanismi di rete e di persone. Il fatto è che l'arrivo dei blog ha costituito effettivamente una novità nel panorama dell'informazione italiana e che nel tempo viene fatalmente riassorbita nelle dinamiche storiche più ampie della società. Come emergeva tra le righe anche al dibattito sull'informazione e internet organizzato alla Blogfest.
La blogosfera è ormai una delle forme del pubblico attivo: persone che si esprimono e si connettono in vario modo online (blog, YouTube, Flickr, social network, Messenger...). Con il crescere del numero dei suoi protagonisti il pubblico attivo tende ad assomigliare alla società di cui fa parte. Tutto questo ha molte conseguenze. Non è certo irrilevante sul panorama dell'informazione, come dimostra il caso di Carrefour. Non è abbastanza forte da influire con decisione sull'agenda delle priorità della società, almeno per ora. Ha bisogno di maggiore qualità, come ogni cosa che abbia a che fare con la cultura e la circolazione delle idee. E riflette le onde culturali dell'insieme della società.
Se questi sono anni di pensiero stanco per gli italiani, lo sono probabilmente anche per molti blogger italiani. Se i meccanismi delle pr emergono è perché i meccanismi dell'informazione non sono abbastanza forti. Se il potere vince è perché l'alternativa è debole. La critica è dunque sacrosanta ma non credo lo sia un giudizio definitivo: i blog hanno avviato il pubblico attivo e il pubblico attivo ha cambiato la struttura del sistema dell'informazione. Le conseguenze di questo cambiamento non si sono ancora dispiegate pienamente, si manifesteranno nel tempo, forse più lentamente di quanto si poteva sperare. Ma non lasceranno nulla immutato. Sta a noi, le persone, cercare di cogliere e vivere intensamente quello che è importante in tutto questo. E lasciar passare il resto. Imho.
(Bel post di Mantellini).
9:18:25 AM ;
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1-10-2008; 11:44:27.
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