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Domenica, 14 settembre 2008
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Google: occupazione e preoccupazione
Seicento milioni di utenti di Google nel mondo. La piattaforma che attrae il 70 per cento delle ricerche su internet e la gran parte della pubblicità online (almeno il 30 per cento ma non si sa di preciso). Browser, applicazioni, innovazioni, sperimentazioni in rete. Una capitalizzazione di borsa che ora supera la somma delle capitalizzazioni di Gm, Ford e Disney... La conversazione su Google sta cambiando di tono. E sempre più spesso la forza di Google occupa le menti e preoccupa i cuori. Frasi ripetute: Google è troppo importante sul mercato? rischiamo un nuovo monopolio? sono davvero sinceri quando dicono «don't be evil»? E a Vittorio Veneto si organizza un
dibattito intitolato «Google ci rende stupidi?» organizzato nell'ambito
di ComodaMente.
Domande cui secondo me si risponde solo capendo se Google possa essere giudicata semplicemente come l'azienda migliore e con la tecnologia migliore, serve il pubblico in modo efficiente e vince; il che significherebbe che potrebbe arrivare un'azienda ancora migliore, con una tecnologia ancora migliore, servendo il pubblico in modo ancora migliore e potendo vincere a sua volta. Se invece fosse un monopolio che si difende in modo scorretto nei confronti della potenziale concorrenza allora comincerebbe a essere un problema. Tutti ricordano che ai suoi tempi Altavista sembrava imbattibile. Il motore migliore possibile, velocissimo. E' stata battuta da Google. Perché era una tecnologia migliore. Certo, non basta. Le strategie sono diverse. Google difende la sua preminenza con una logica ben diversa da quella a suo tempo adottata da Altavista. Altavista scelse si allargarsi come portale. Google si sta allargando restando sostanzialmente piattaforma. E questo fa effetto-network. Quindi allargando la sua base di utenti diventa anche sempre più difficile da superare.
Ma a questo punto, il tema non è lamentarsi contro una strategia intelligente e un servizio che serve. E che tra l'altro modernizza i mercati che tocca. Il tema eventualmente è creare una vera concorrenza a Google. Quindi inventare qualcosa di ancora più intelligente. (Una boutade sentita ieri: se la cordata italiana si fosse impegnata non su Alitalia ma sull'acquisizione di Yahoo!...).
11:36:10 AM
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2008
Luca De Biase.
Last update:
1-10-2008; 11:44:22.
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