Luca De Biase

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An Italian journalist writes about what's happening in his funny country:
a laboratory for the study of broken democracy and creative capitalism.
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Mercoledì, 20 settembre 2006

Pensieri dietro le quinte: Telecom Italia

Tra i pensieri dietro le quinte su Telecom Italia prima di tutto ci sono le inchieste giudiziarie.

1. Tavaroli e company. Le presunte intercettazioni illegali possono mettere in difficoltà i responsabili diretti. Ma non mancheranno di suscitare dubbi, problemi e comunque polemiche anche sull'azienda. Del resto Tavaroli dice che rispondeva solo al vertice aziendale. Vero o no fa venire dei pensieri.
2. Il debito. Nessuno può dire nulla in proposito se non che - qualcunque cosa succeda, nuovi azionisti, nuovi creditori, nuovi alleati - qualcuno dovrà pure studiare i bilanci per bene e verificare i conti. A quel punto si farà giustizia di tutte le dicerie sul reale stato del debito del gruppo. Nel frattempo, a qualche giudice potrebbe farsi tentare dall'idea di lanciare un'inchiesta in materia.
3. Privacy. Tutti i buchi attraverso i quali i dati personali venivano utilizzati indebitamente sono altrettanti potenziali generatori di problemi legali. Il responsabile della privacy è il vertice aziendale.

La debolezza del precedente vertice anche di fronte a questi rischi giudiziari è la premessa delle dimissioni di Trochetti. E della necessità dell'arrivo di un grande mediatore come Guido Rossi.

Ora, dopo le polemiche e il drammatico abbandono di Tronchetti, è il tempo di salvare la situazione. E tutti, banche, governo, opposizione, investitori, potenziali nuovi soci, saranno chiamati a fare la propria parte. E' possibile dopo il passo indietro di Tronchetti. Ma questo significa che adesso i limiti del possibile si sonno allargati molto. Compresa l'entrata di soci italiani interessati, come Mediaset, De Benedetti con i fondi internazionali. Compresa la ridefinizione della questione della rete. Compresa la riforma della Gasparri.
La logica della riforma? Favorire la specializzazione orizzontale contro l'integrazione verticale. Secondo me.

telecomunicazioni, televisione, regolamentazione

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