I commons non sono gestiti male, non sono inefficienti e non sono destinati a essere privatizzati o messi sotto il controllo dello stato per funzionare (come vorrebbe l’integralismo economicista). O almeno questa è la conclusione cui è giunta Elinor Ostrom, che ha appena co-vinto il premio Nobel per l’economia. (Wsj)
Autore - Luca De Biase
Ok. A quanto pare non è che Murdoch fosse davvero interessato a far pagare ai consumatori tutte le sue pubblicazioni online. Semplicemente non è contento di come vanno le cose attualmente. E vuole che gli aggregatori restituiscano una parte del valore che generano in base ai contenuti di proprietà degli editori. In effetti, la sua strategia è cambiata radicalmente almeno quattro volte negli...
La Federal Trade Commission americana si occuperà ai primi di dicembre di analizzare come – e se – il giornalismo sopravviverà all’avvento di internet.
Fin da Sombart sappiamo che la pirateria e il capitalismo hanno qualcosa in comune. In queste dimensioni borderline dell’economia borderline, le leggi non sono altro che dei dati di fatto con i quali confrontarsi – per strumentalizzarli, modificarli, aggirarli – nell’ambito di due attività di accumulazione di ricchezze che per costituzione non si cura del normale senso del...
Da ricordare un passaggio di Christakis e Fowler sulla relazione tra social network e segnali di soddisfazione o felicità emergenti. I due sono autori di una ricerca sulla generazione di convenzioni in rete. Un risultato della tendenza emulativa che si osserva in rete: ogni persona felice che si aggiunge alla rete sociale di ciascuno aumenta la sua probabilità di essere a sua volta felice del 9%...
Riccardo Staglianò si chiede a che cosa mai serva Twitter. Prima di rispondere ho pensato di chiedere un po’ in giro. I suggerimenti hanno dimostrato che la risposta si può basare su diversi criteri: 1. Valutare soggettivamente in che modo si usa e dichiarare se piace o non piace2. Valutare come molti lo usano e dichiarare se piace o non piace3. Valutare la piattaforma nel suo complesso e...
Riccardo Staglianò si chiede a che cosa mai serva Twitter. Prima di rispondere ho pensato di chiedere un po’ in giro. Ecco i suggerimenti che sono arrivati finora. Plumfake @lucadebiase comunicare in modo veloce aggregando interessi comunignomade @lucadebiase: a farti trovare link interessanti, a scrivere un diario di viaggio col cellulare, a imparare notizie, a essere sinteticifmanclossi...
Un piccolo viaggio di cinque giorni a Kyoto. Si torna. E si trova tutto rovesciato. Adesso sono tutti di sinistra. Gli italiani lasciano i reality e tornano alla pasta. Il Fini non giustifica più i mezzi.
Nel quadro dei due dibattiti contemporanei che stiamo sviluppando, tendiamo ad approfondire il tema della libertà di espressione e informazione, da una parte, e, dall’altra, la questione della crisi dei diritti degli autori e del business degli editori. Non si parla quasi mai, se non indirettamente dei diritti dei lettori. Ma perché occuparsene? Si potrebbe in effetti lasciare al...
Randall Stross pubblica un’inchiesta sulla relazione tra la diffusione di nuovi lettori di e-book e la pirateria libraria. Una storia da leggere. Si può commentare che la “pirateria” libraria non nasce dalla tecnologia, anche se questa la può rendere più popolare. La “pirateria” è alimentata anche dalla popolarità dei libri, dalla quantità di notizie sui guadagni...