Si poteva essere fiduciosi se la questione fosse stata soltanto una mancata chiarezza da parte di Google nei termini di servzio. (Vedi post precedente). E probabilmente la questione si risolverà proprio in riferimento a questo. Ma resterà aperta un’altra questione. Rilevante: perché è probabile che il diritto alla libertà di informazione e il diritto alla privacy saranno sempre più in...
Archivio - 24/02/2010
La sentenza italiana su Google dice dunque fondamentalmente che i giudici non considerano la piattaforma come un editore (non è condannata per diffamazione) ma la considerano responsabile se ci sono violazioni della legge sulla privacy, in particolare per la diffusione di dati sensibili relativi alla salute di una persona. E’ possibile che questo problema sia risolto semplicemente...
E quindi le piattaforme che consentono agli utenti di pubblicare quello che vogliono online diventano responsabili delle eventuali violazioni commesse dagli utenti stessi? Un giudice italiano ha deciso che sì. E questo genera conseguenze giuridiche globali. Il giudice Oscar Magi – quello di Abu Omar – ha condannato alcuni responsabili di Google Italia per violazione della legge sulla...