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Domenica, 14 dicembre 2008
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 Bookblogging
Il pericolo e l'intelligenza
Rubrica settimanale casuale ma non troppo sui libri che prendo in mano
Una visita al Jüdisches Museum di Berlino, progettato da Daniel Libeskind, è una visita nella relazione tutta europea tra l'oscurantismo e la ricerca, empirica o razionalista, di un'armonia intellettuale con la vita. Gli ebrei in Europa sono stati per mille motivi il soggetto di un'antropologia dell'intelligenza umana costantemente presa di mira dall'oscurantismo di ogni origine e ideologia. Gli europei, per secoli, ne hanno avuto bisogno e paura. La Shoah è stata anche la risposta delle forze europee dell'oscurità contro le forze europee dell'illuminazione intellettuale che avevano progressivamente liberato gli ebrei, nel corso dell'Ottocento e del primo Novecento, accogliendoli nelle dinamiche di modernizzazione degli stati e delle economie nazionali. Il rapporto dei vari popoli europei con gli ebrei europei è stato sempre anche un aspetto del rapporto degli europei con se stessi e il loro progetto di convivenza civile.
Anche in Italia queste vicende sono state decisive. Ne parliamo forse troppo poco. Anche perché l'Italia riesce a essere crudele senza sembrare crudele e intelligente senza sembrare intelligente, alimentando spesso l'idea che un segreto ulteriore sia restato nell'ombra da qualche parte, con conseguenze che potrebbero riemergere prima o poi. Ma quei presunti segreti, in realtà, sono semplicemente tentativi di dimenticare le responsabilità, attribuendole ad altri.
 I libri di Michele Sarfatti sono importanti. E tanto più
perché chiariscono molti di quei fatti storici che tendono a finire nel comodo
oblio che gli italiani, talvolta, appunto, prediligono. Sarfatti
dimostra che l'antisemitismo del fascismo italiano era tutt'altro che
indotto dall'alleanza con i nazisti. E che le azioni terribili che sono
state commesse anche dagli italiani sono state dettate da un governo e
una classe politica pervase dall'antisemitismo, nell'indifferenza
complice e pusillanime della maggioranza della popolazione, maggioranza
della borghesia compresa. L'oblio è pericoloso perché l'oscurantismo è endemico in questo paese e in Europa. Il sistema immunitario culturale che difende l'intelletto dall'oscurantismo dipende in larga misura dalla memoria e dalla consapevolezza di ciò che abbiamo fatto. L'indifferenza nei confronti dell'intolleranza è sempre, anche oggi, lo stesso complice, pusillanime pericolo.
Alcuni libri che ho in mano
| Impressioni mentre leggo
| Haruki Murakami
After dark
Einaudi
Alessandro Baricco
City
Feltrinelli
| Lettura appena cominciata.
Divertente. Commovente.
Alcuni grandi personaggi.
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Le puntate precedenti di questa specie di "rubrica"...
Beato chi si scandalizza (30 novembre 2008)
Viaggio per la felicità (2 novembre 2008)
Mercato o capitalismo (19 ottobre 2008)
Hacker (12 ottobre 2008)
Odio (27 settembre 2008)
Querdenker (24 agosto 2008)
L'indicibile segreto del segreto (14 agosto 2008)
Il filo dei libri (15 luglio 2008)
Felicità in azienda (28 maggio 2008)
Siamo le nostre azioni pubbliche (11 maggio 2008)
Senza povertà (4 maggio 2008)
Nothing ends (27 aprile 2008)
Esplorazioni insensate (5 aprile 2008)
L'arte del rinnovamento (16 marzo 2008)
L'arte nella storia (9 marzo 2008)
La logica della decrescita (2 marzo 2008)
La lettura dei confini (24 febbraio 2008)
La fortuna della filosofia (17 febbraio 2008)
Pensieri astratti su realtà concrete (3 febbraio 2008)
Memoria. Felicità (27 gennaio 2008)
Libertà della conoscenza (20 gennaio 2008)
Libertà della scienza (16 gennaio 2008)
Leggere nella complessità (13 gennaio 2008)
Leggere una storica scomparsa - 2 (6 gennaio 2008)
Leggere una storia scomparsa (31 dicembre 2007)
Il senso e la visione (22 dicembre 2007)
L'Italia e gli italiani (16 dicembre 2007)
La complessità della conoscenza (9 dicembre 2007)
L'organizzazione informale (2 dicembre 2007)
Il comune senso del capitalismo (4 novembre 2007)
Il gioco della matematica (28 ottobre 2007)
Numeri da leggere (7 ottobre 2007)
Fantadesign da leggere (30 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica / 2 (23 settembre 2007)
Vivere una lettura filosofica della politica (16 settembre 2007)
Leggere il video partecipativo (5 agosto 2007)
L'identità delle vittime (29 luglio 2007)
La poesia di un amico è il titolo del racconto della tua vita (22 luglio 2007)
Leggere l'incomprensione (15 luglio 2007)
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Leggere la razza padrina (1 luglio 2007)
Leggere un incontro di civiltà (24 giugno 2007)
Lettura bella e popolare (17 giugno 2007)
Ricchezza della lettura in rete (3 giugno 2007)
Mutazioni nella lettura (27 maggio 2007)
Leggere nel futuro della città (20 maggio 2007)
Leggere il segreto di un inventore (13 maggio 2007)
L'organizzazione da leggere (6 maggio 2007)
La felicità di leggere (29 aprile 2007)
La scommessa di leggere (22 aprile 2007)
Leggere nel pensiero (15 aprile 2007)
Leggere nella mente digitale (8 aprile 2007)
Leggere nella rete (1 aprile 2007)
Leggere gli effetti dell'autobiografia (25 marzo 2007)
Leggere memi (18 marzo 2007)
Leggere l'identità del reporter (11 marzo 2007)
Leggere gli scenari (4 marzo 2007)
Leggere di quelli che lavorano (25 febbraio 2007)
Leggere dentro e fuori (18 febbraio 2007)
Leggere parole chiave (11 febbraio 2007)
Leggere appunti su ciò che non può essere scritto (4 febbraio 2007)
Rileggere quello che va riletto (28 gennaio 2007)
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Leggere quello che gli altri leggono (14 gennaio 2007)
Leggere per viaggiare (7 gennaio 2007)
Leggere per meditare (31 dicembre 2006)
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Gli occhiali per leggere (17 dicembre 2006)
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Leggere o non leggere (3 dicembre 2006)
Leggere per lavorare o lavorare per leggere? (26 novembre 2006)
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