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Martedì, 25 settembre 2007
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Giornali e demografia
Sono felice che mio figlio, quindici anni, sia stato incuriosito dalla scuola a leggere il Corriere e continui a farlo quasi come un'abitudine. Sono felice perché la scuola è riuscita a connettere il giornale alla sua vita. Perché il giornale è così entrato in una rete di relazioni che mio figlio ha già sul web con varie fonti di informazione e con i suoi amici. Il futuro dei giornali non ha a che fare soltanto con i giornali...
La demografia non è nemica dei giornali. Sono le reti sociali che la demografia (e ovviamente non solo) influenza ad accogliere o respingere i giornali. E del resto solo i giornali che riescono a trovare il modo di connettersi riusciranno a rimanere nel presente della società (ne parla anche Pratellesi). La relazione non può che essere costruita da entrambe le parti. Non è questione di mezzo di trasmissione, ma di contenuto e attenzione al pubblico. Anche il giornale è parte della conversazione. Se non lo comprende è respinto. Se lo comprende agisce di conseguenza.
10:01:48 AM
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2007
Luca De Biase.
Last update:
29-09-2007; 10:43:23.
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