|
Mercoledì, 21 maggio 2008
|
|
|
BridgeBlogging Italy and Spain
Some Spanish politicians have criticized the Italian government for its intentions against clandestine immigrants and nomadic people. The Italian government has asked for a stop, suggesting that the Spanish are interfering in Italian internal matters. It is the usual, very Italian, mistaken use of words: it seems to me that the Spanish didn't interfere, just spoke out their ideas. Should everybody shut up about Italian politics? Is this what the new government is asking?
Tag: Italy, Italian, BridgeBlogging Subscribe to the rss Italy post. BridgeBlogging Italy in (poor) English
9:07:16 AM
|
|
La scienza del petrolio
Ok. Si è capito che la liberazione dal petrolio sarà una storia complessa. Il biofuel, per esempio, finora ha avuto l'effetto di consentire agli speculatori ad aumentare il prezzo del cibo. Ma dal punto di vista strategico ha anche ridotto significativamente la dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni di petrolio. Per questo, qualcuno ha sostenuto che una seconda generazione di coltivazioni per il biofuel potrebbe essere la soluzione. La jatropha per esempio è una pianta che non serve al cibo ma è considerata molto efficiente per il biofuel. Ma ieri alcuni scienziati riuniti a Bonn hanno lanciato l'allarme sulle coltivazioni destinate al biofuel che si potrebbero rivelare pericolose: le specie prese in considerazione sarebbero invasive e inadatte a molti ecosistemi.
Ok. Non ci sono mosse che l'uomo possa fare in questo campo che non abbiano un possibile feedback negativo. La complessità è questo. Ma non credo che si debba pensare su questi argomenti a suon di allarmi. L'allarme ha un effetto paralizzante, non genera scelte intelligenti. Oggi siamo a un livello di 140 dollari al barile per i futures sul petrolio. Come diceva Luca Paolazzi ieri sul Sole, ogni 10 dollari di aumento del petrolio significano 0,3 punti di crescita del Pil in meno. Per l'Italia e gli Stati Uniti significa che siamo vicini se non pronti alla recessione. Questo significa che non possiamo farci paralizzare dagli allarmi: dobbiamo trovare soluzioni.
Giustamente l'Europa guarda con molta attenzione agli effetti collaterali negativi delle politiche per il biofuel. Ma ho l'impressione che qualunque scelta abbia potenziali effetti collaterali negativi. La scienza dell'allarme è più politica che scienza. E in questo caso, l'allarme lanciato non può che piacere alla lobby petrolifera. Va bene cercare biofuel che non abbia effetti speculativi sul prezzo del cibo e che non contenga elementi pericolosi per l'ambiente, ci mancherebbe: ma cerchiamo una soluzione, non un lamentoso, generalizzato allarme per ogni possibile cambiamento... La scelta più allarmante, concretamente, per l'economia e per l'ambiente, sarebbe non fare niente per ridurre la dipendenza dal petrolio.
8:49:09 AM
|
|
|
|
© Copyright
2008
Luca De Biase.
Last update:
1-06-2008; 21:40:45.
This theme is based on the SoundWaves
(blue) Manila theme. |
|
Appunti su economia e felicità
In libreria: Economia della Felicità Dalla blogosfera al valore del dono Feltrinelli Editore
Il mago d'ebiz
In nome del popolo mondiale
Frammenti
Crossroads
Nòva100
(Nòva24Ora!)
Rivolta e rivoluzione
Giornalismo dell'innovazione
Appunti: reti, Benkler, Castells
Politica/ blog
Politica/ scienza
Retorica catastrofica
Scienza/ paura
Informazione/ comunicazione
Regole/ telecomunicazioni
Urgenze/ giovani
Chi ha ucciso i giornali?
Online journalism
Planisfero personale
First Monday
Ted
Seed Magazine
Reporters sans Frontières
EquiLiber
Doors of perception
Newseum
Jornalismo & internet
Top100 Qix
Top100 Qix/LucaDeBiase
Future Exploration
CiteUlike
LibraryThing
Ted
|