La sicurezza fa venire l'ansia
Oggi all'Infosecurity, a Roma, si è parlato di tutto quello che non vorremmo sapere. Ma poiché lo sappiamo è meglio che ne siamo consapevoli sul serio, tutti.
Il Garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti, guarda lontano. La normativa è fatta per l'epoca delle banche dati. Ma adesso internet ha cambiato tutto un'altra volta. Le tracce le lasciamo online possono essere usate per scopi diversi. Molti dei quali inaccettabili. Ma non si può rinunciare a correggere la situazione. Il che si può fare solo con un salto culturale enorme.
Ne hanno parlato il sottosegretario Luigi Vimercati, il consulente del ministro Nicolais, Nicola Mazzocca, il presidente dell'AiTech-Assinform Ennio Lucarelli, il presidente del Clusit Danilo Bruschi e, appunto, il Garante.
Il problema è enorme. Perché oggi il videogioco è passato al livello superiore. Prima i buoni ci difendevano dai cattivi stando dietro i loro firewall. Oggi non sappiamo più se dietro i firewall ci sono i buoni o se ci sono i cattivi anche lì. La consapevolezza per ora è l'unica difesa. E l'unica strada per venirne fuori.
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