Domenica, 17 dicembre 2006

Bookblogging Gli occhiali per leggere Rubrica settimanale casuale ma non troppo sui libri che prendo in mano Settimana conclusa il 17 dicembre 2006 Libri comprati: Letture: Jürgen Habermas Tra scienza e fede Bruce Sterling Giro di vite contro gli hacker Remo Bodei Le forme del bello W. Somerset Maugham Il velo dipinto          Gregory D. Roberts Shantaram Ho terminato questa settimana il mitico Shantaram di Gregory David Roberts. Ne avevo parlato già alla prima uscita di questo appuntamento domenicale con i libri della mia settimana. Un libro fantastico. Di quelli che riescono a creare una dimensione parallela per il mese che ci vuole, secondo me, a leggerlo. Si svolge quasi tutto a Mumbay, lui la chiama ancora Bombay perché il nazionalismo locale non era ancora diventato legge, in un mondo straordinario nel quale la bontà più santa e il crimine più efferato si intrecciano in una nuvola di punti di domanda che non si possono risolvere se non nella crudezza del racconto dei fatti terribili e sublimi che accadono fuori e dentro il protagonista, narratore, autobiografo. Ne parlavo con Raf Valvola Scelsi, magico guru dell'editoria di Feltrinelli, perché sta partendo per l'India. Abbiamo convenuto che tutto si sintetizza in quello stupendo gesto degli indiani, quello che con una semplice oscillazione della testa riesce a dire insieme: "ti comprendo, sono contento che esisti, sono in pace, che la vita continui, sorridiamo...". Nel frattempo è partito sotto i miei occhi il disastro della vita di Kitty, la bella protagonista de Il Velo dipinto di Somerset Maugham riambientato come nell'originale a Hong Kong. Abituata a pensare che tutto, ma proprio tutto, ciò che conta, sia nelle relazioni sociali con le quali la civiltà britannica imperiale sembra volersi sintetizzare e motivare, e per le quali è brava e persino audace, Kitty diventa di un candore meraviglioso di fronte alla concretezza delle vicende che riguardano il resto: carriere, epidemie, conflitti personali, tragedie umane... E la voce del narratore si stupisce con lei... Mi sono accorto che forse c'è un senso nel fatto che da qualche tempo uso degli occhiali diversi per leggere. Sono meno forti di quelli che uso in altre circostanze. Come se la correzione della quale ho bisogno per leggere sia meno rilevante di quella della quale ho bisogno per il resto della vita. Se l'evoluzione dei miei difetti oculistici continuerà nello stesso modo, i miei occhi ritorneranno al loro equilibrio naturale, ma solo quando leggo... Le puntate precedenti di questa specie di "rubrica"... 10 dicembre 2006 3 dicembre 2006 26 novembre 2006 letture, libri, W. Somerset Maugham bookblogging 12:41:14 PM    comment [];

© Copyright 2007 Luca De Biase. Last update: 1-01-2007; 20:04:36. This theme is based on the SoundWaves (blue) Manila theme.

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