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Mercoledì, 16 luglio 2008
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Imprevedibile David Weinberger
David Weinberger parla a Milano di social network e cellulari. Ospite di una manifestazione organizzata da Mauro Del Rio di Buongiorno.
Dice: «Quando crei uno spazio sociale, l'uso che la gente ne farà è imprevedibile». Esempio: «L'ascensore». Che cosa fa la gente nell'ascensore. Simpatico. Si guarda il soffitto. Si fa amicizia. Si fanno cose clandestine... Ecc ecc. «Stessa cosa quando crei uno spazio sociale online». La gente semplicemente ci fa quello che le pare. «Chi poteva prevedere che la gente avrebbe messo otto volte più foto su Facebook, un social network generico, che su Flickr, un sito specializzato nello scambio di foto online?»
E i cellulari? «Non aggiungono oggetti sociali» (cose da scambiare) «ma trasformano la relazione. Sono globali. Si portano dovunque. Non sono un'interruzione ma una presenza. Consentono di impegnarsi in attività interstiziali (si usano in momenti in cui non penseresti mai di aprire il laptop). C'è una piattaforma di billing (bene se consentono di finanziare attività che hanno bisogno di un sostegno finanziario; male se fanno pensare che tutto costi tanto, troppo, e che sia sostanzialmente qualcosa che è fatto per fare una speculazione finanziaria o commerciale). Sono sempre più dei sensori: sanno dove sono e conoscono qualcosa o molto dell'ambiente in cui si trovano. Aiutano a leggere socialmente la realtà. Problema: sono fondamentalmente sistemi proprietari - o chiusi - e alimentano la produzione di programmi proprietari - o chiusi. Hanno sempre implicazioni sulla privacy. Grandi problemi che non abbiamo risolto. Io penso che si tratti di progettare proprio dentro le relazioni sociali del mondo reale e non dentro il cellulare o il computer. Per esempio: come distinguere tra amici che conosco davvero e amici ai quali dico ok quando mi chiedono di essere amici sui social network? Relazioni senza nome e relazioni antiche e sperimentate dalla vita sono diverse. Ma, nei social network, manca una tassonomia: quando decidiamo qualcosa in materia determiniamo delle conseguenze sociali imprevedibili. Cose intorno alle quali dobbiamo lavorare. Come dobbiamo anche chiederci che cosa diventa la nostra vita con molti "se digitali" in diversi network...».
10:31:54 AM
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2008
Luca De Biase.
Last update:
1-08-2008; 10:42:20.
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