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Martedì, 4 marzo 2008
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Eppure l'Italia ha un senso
Scrive Francesco Morace. "L'Italia è il Paese nel mondo - insieme al Giappone - in cui si vive più a lungo. L'Italia è il Paese nel mondo in cui più si vorrebbe vivere - almeno per un periodo della propria vita (da una ricerca internazionale in 70 Paesi del mondo".
Morace cita Beppe Severgnini. "Siamo i maggiori produttori mondiali di sensazioni".
Continua Morace. "Eppure l'Italia continua a essere un Paese in cui i cittadini esprimono risentimento, sfiducia, pessimismo ai limiti dell'autolesionismo: siamo in presenza di un paradosso. Il paradosso italiano".
Forse, gli italiani sono paradossali. Forse, invece, la sanno troppo lunga. E nella raffinatezza della loro civiltà, non riescono a fingere di apprezzare il modo in cui secoli di governi hanno amministrato il bene pubblico, del quale hanno un'alta concezione e una scarsa consapevolezza.
Morace cita Tobias Jones. "Il Paese si basa più sull'estetica che sull'etica. I termini di giudizio più usati non sono buono o cattivo, bensì bello o brutto".
Morace cita Franco Ferrarotti. "L'identità italiana suona falsa quando la si consideri in termini puramente burocratico-politici; è autentica e sanguigna se la osserviamo nel suo farsi, quando si afferma dal basso, sul piano della quotidianità".
Siamo un Paese bottom-up. Forse sta arrivando un'epoca più compatibile con la civiltà italiana.
Si parla di queste cose oggi alla Triennale, presentando il libro di Francesco Morace, Il senso dell'Italia, Scheiwiller, 2008.
8:45:21 AM
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2008
Luca De Biase.
Last update:
31-03-2008; 17:27:14.
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