Forum Ocde 2006: impressioni
Il panel sulla prossima fase dell'information tecnology ha detto alcune cose:
1. L'innovazione sta arrivando da luoghi inattesi, come l'India e le Filippine (mentre noi discutiamo di fare i pagamenti col cellulare, in Francia, nelle Filippine li fanno da anni, ha detto Arnoud de Meyer, Deputy Dean, INSEAD, France)
2. L'innovazione è tanto più forte quanto più si collega alla caratteristica fondamentale dell'attuale fase dell'internet: l'apertura e la partecipazione (Elliot E. Maxwell, Chairman, eMaxwell and Associates, United States, ha citato in particolare wikipedia, la reputazione su eBay, il peer-to-peer)
3. Le relazioni tra governi e rete non sono più ingenue (Rachid Talbi El Alami, Minister-Delegate to the Prime Minister, Morocco, ha detto che il suo paese intende guidare lo sviluppo dell'information technology pensando alle specifiche necessità del Marocco e non soggiacendo alle logiche sviluppate al Nord; Patrick De Smedt, Chairman, Microsoft Europe, Middle East and Africa, ha detto che le offerte per i governi e l'educazione pubblica della Microsoft sono articolare e vantaggiose e che la cooperazione pubblico-privato è un vantaggio per tutti).
Il punto più importante è che tra apertura e regole governative si avverte una forte competizione se non una vera e propria frattura. Le lobby avranno sempre più importanza. Come ha dimostrato anche un intervento di un rappresentante della Francia all'Ocse, lo sviluppo delle opportunità offerte dalla tecnologia non coglie più i governi impreparati: e la loro volontà di intervento è sempre più chiara. Vedremo se questo significa innovazione o rallentamento dell'innovazione...
innovazione apertura regole
4:30:50 PM
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