Due o tre cose da fare adesso...
1. Parli uno per tutti, tra quelli che hanno vinto. Almeno per un po'. Per favore... 2. Riforma della Gasparri e del conflitto di interessi. Senza se e senza ma. 3. Riforma elettorale. O subito o mai più.
Lo so: c'è da fare il presidente della Repubblica. E' l'occasione che la maggioranza non dovrebbe mancare per tentare un accordo con una parte dell'altra parte. Lo so: la maggioranza è infima. Ma proprio per questo non si può stare a cincischiare sulle questioni di sistema. Gli italiani ne hanno bisogno. Lo so: la maggioranza è eterogenea. Proprio per questo l'aggregazione non può più essere basata sull'antiberlusconismo, ma sull'idea di salvare il paese da un'altra prova come questa.
Nel frattempo sarà durissima. Se Prodi davvero pensa di fare questo lavoro come ultimo lavoro politico si può permettere di non guardare troppo in faccia a nessuno e di sistemare un po' di cose in sospeso. O lo fa, o non lo fa. Se non lo fa andiamo incontro all'Argentina...
Spero di non manifestare troppa ansia con queste parole (anche se come si fa a non provarne). Credo che ci sia una finestra di opportunità. Bisogna prenderla.
(E adesso speriamo che la contestazione annunciata del conteggio dei voti non conduca a problemi troppo seri...).
elezioni, democrazia, sospetti, riforme, governo
1:19:03 PM
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