Luca De Biase
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Domenica, 7 maggio 2006
 

Berlusconi: "No taxation without representation"

Danger! Silvio Berlusconi has said it. "No taxation without representation". The cry of the American Revolution War was used by former Italian Prime Minister. He was talking about the need, in his opinion, for a new President of the Italian Republic whose heart beats at the Right. If the new President should be a leftist, he said, the Right could stop paying taxes. And at that point he quoted the American Revolutionary cry.

But he also translated it in Italian. Any tragic moment in Italy is also funny. "Representation" has been translated not as "rappresentanza" but as "rappresentazione" which means "show".

Well, we all make mistakes. And after all, he is a showbiz man...



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Berlusconi: "No taxation without representation"

Pericolo: Berlusconi minaccia il prossimo governo. Se il nuovo presidente della Repubblica dovesse essere un uomo di sinistra e non un uomo di centro-destra, il suo movimento politico potrebbe suggerire la stessa forma di protesta che era stata lanciata dai rivoluzionari americani all'epoca in cui si volevano affrancare dal dominio inglese, sul finire del Settecento.

"No taxation without representation" dicevano i rivoluzionari americani. Niente tasse senza una rappresentanza nel parlamento britannico.

Da notare che lui, Berlusconi, la rappresentanza parlamentare ce l'ha eccome. Il presidente non è certo un rappresentante dell'opposizione, in teoria. La sua idea è che in Italia ci vogliono contrappesi politici per impedire alle maggioranze di prevaricare le minoranze. Ma il presidente della Repubblica è davvero lo strumento di questa giusta istanza? Ci sono i vicepresidenti delle camere, ci sono i presidenti degli organismi di controllo...

La minaccia di non pagare le tasse se il presidente non sarà dei suoi mi pare piuttosto pesante. Rivoluzionaria. Contraria al sistema politico attuale.

Ma in Italia, ogni fatto tragico rischia sempre di diventare ridicolo. Berlusconi ha voluto tradurre la sua frase e "representation" è diventato "rappresentazione" (invece che "rappresentanza"). Niente di male. Tutti commettiamo errori. Ma il suo lapsus è indicativo. Dopotutto, lui è un uomo che si intende più di spettacolo che di politica...


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4:26:36 PM    comment [];

Che sarà, che sarà, che sarà...

Che sarà di noi? Siamo come emigranti in un mondo che non conosciamo. Il futuro. Quello che stiamo preparando. Quello che c'è dopo il cambio di paradigma - culturale, sociale, economico, tecnologico, scientifico - al quale stiamo assistendo e al quale stiamo contribuendo. Il pubblico informato e attivo dovrà dare il suo contributo. Ascoltando, parlando, trasmettendo da un nodo all'altro, da una persona all'altra, quello che emerge.

Oggi sto lavorando sul rapporto tra scienza e società. Nessuna assurda ambizione, naturalmente: solo un po' di riflessioni e di letture. C'è bisogno di abbattere alcune barriere specialistiche perché le varie dimensioni della società imparino a parlarsi. C'è bisogno di persone complete, capaci di ricerca, innovazione e creatività.

C'è bisogno di un nuovo Rinascimento!

(Intanto, leggo del premio Nobel David Hubel, che ha lavorato sulla vista e che propone un approccio razionale ed empirico per tornare a connettere scienza e società. Si riparte dallo studio della vista per superare l'oscurantismo. Come era avvenuto sul finire dell'Duecento, ai tempi in cui alcuni studiosi costruivano i primi occhiali e teorizzavano una forma di ricerca più aperta all'esperienza empirica. Ebbene, anche Hubel sembra credere nell'attivazione della comunicazione orizzontale come una soluzione al problema del nuovo oscurantismo: «Troppo spesso, purtroppo, il pubblico viene esposto a una propaganda unilaterale»... che cosa bisogna fare? «Chiedere che cosa ne pensano i medici e gli esperti»... occorre «diffondere un punto di vista razionale a fianco di quello irrazionale così che poi la gente possa decidere da se». Non si tratta dunque di muovere pedine politiche e di agire verticisticamente con una contropropaganda: si tratta di parlare e mettere in relazione i diversi punti di vista. Tendendo ferma la barra attorno ai fatti...)   

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11:57:05 AM    comment [];



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